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Il mio incontro con Simonetta Varnelli, in der ältesten Brennerei Hüter der Tradition in der Region Marken,,it,in der ältesten Brennerei Hüter der Tradition in der Region Marken,,it,in der ältesten Brennerei Hüter der Tradition in der Region Marken,,it,in der ältesten Brennerei Hüter der Tradition in der Region Marken,,it,in der ältesten Brennerei Hüter der Tradition in der Region Marken,,it,in der ältesten Brennerei Hüter der Tradition in der Region Marken,,it.

Distilleria Varnelli, antica casa liquoristica marchigiana.

Quest’anno la mia estate è iniziata viaggiando tra Abruzzo e Marche. Due regioni colpite nel cuore dal terremoto che stanno lentamente cercando di ripristinare i giusti equilibri. Non è facile far vincere le paure alle persone quando è la natura a decidere. Solo l’amore per il proprio territorio e la vicinanza della gente da coraggio e nuova vitalità per continuare. Hierzu, dopo aver passato del tempo in Abruzzo, mi sono fermata nelle Marche. Una presenza, oder besser, un’esigenza che sentivo di dover soddisfare.

“Nelle Marche si vive bene”

Es’ Dies ist die Antwort, die ich mehrmals von den Einheimischen gegeben wurde,,it,In den Tagen von in dieser Region gegangen,,it,Ich wollte einen Teil meiner Zeit zu einem alten Likörhaus verbringen, dass ich die Kunstfertigkeit seiner Produktionen zu schätzen weiß,,it,noch deutliche Zeichen, die für die Sicherheit bürokratisch Schnelligkeit erfordern,,it,sondern auch,,it,für diejenigen, die die lokalen Hersteller leben,,it,Zähigkeit und Valorisierung,,it. Un’affermazione che condivido e che mi riporta ad una terra a cui sono legata per la bellezza delle coste e dell’entroterra. Sole, hoch, verdi colline e immense distese di girasoli. Aber nicht nur…

Sonnenblumen in der Region Marken

Nei giorni passati in questa regione, ho voluto dedicare una parte del mio tempo ad un’antica casa liquoristica che apprezzo per l’artigianalità delle sue produzioni. Mi riferisco alla Distilleria Varnelli di Muccia, in provincia di Macerata. Un’azienda storica che, come molte altre della zona, circa un anno fa ha subito alcuni danni conseguenti alle scosse di terremoto. Segni ancora evidenti che richiedono sveltezza burocratica per la messa in sicurezza, ma anche e soprattutto, per chi vive le realtà produttive locali, coraggio, tenacia e valorizzazione del territorio. Sono questi i temi che ho trattato con Simonetta Varnelli. Una donna che mi ha accolto con gentilezza e che ho apprezzato per il carattere e per la semplicità. Insieme alle sorelle gestisce un’azienda familiare tutta al femminile. Una distilleria – la più antica delle Marche – fondata nel 1868 da Girolamo Varnelli a Cupi di Visso (MC), che da ben quattro generazioni si contraddistingue per la continuità fedele di una tradizione.

Während unseres Gespräches, ho riscontrato in Simonetta quella risolutezza che ritengo possa essere utile per la tutela del territorio. Sensazioni che mi hanno indotto ad invitarla a proporsi per un ruolo istituzionale. In realtà, dalla sua risposta, ho compreso che la conduzione dell’azienda e l’attenzione e il piacere delle responsabilità familiari, sie setzte sich nie eine alternative Route zu unternehmen auf die Möglichkeit. Zusätzlich zu diesen persönlichen Lifestyle-Entscheidungen, Er erörterte auch, wie - in Bezug auf die Konstruktion – si potrebbe fare e soprattutto migliorare, zukünftige Situationen zu überwinden, die wieder ein Land aus den seismischen Risiken stören könnten als unsere,,it,Reden, die wir haben sie weiter mit dem operativen Herzen der historischen Brennerei beschäftigen,,it,Ein Wissen, das Ihnen sicherlich eine Befriedigung und eine größere Freude nach meinem Geschmack geben,,it,Eine Sondersitzung der Marken in der ältesten Brennerei,,it,Zwei Regionen durch das Erdbeben im Herzen berührt, dass versuchen, langsam die richtige Balance wiederherzustellen,,it. Questioni da affrontare seriamente per evitare di continuare a “curare” più che a prevenire.

Passeggiando nel cuore operativo della distilleria storica tra profumi di erbe officinali, radici e grandi quantità di miele dei Monti Sibillini,  Simonetta mi ha descritto le tecniche di produzione che nel rispetto della tradizione e della materia prima, seguono con cura e precisione scrupolosa i metodi e le antiche ricette originali di un tempo.

Una visita in una casa liquoristica storica che desideravo fare da tempo, che mi ha permesso di vivere con curiosità ed emozione un’esperienza che darà certamente ai miei assaggi – consapevoli e responsabili – una soddisfazione ed un piacere diverso. Merito della storia, della tradizione e della grande abilità degli artigiani italiani del gusto.

Distilleria Varnelli – www.varnelli.it

Via Girolamo Varnelli, 10 Muccia (MC)

 




Abruzzen, terra dei buoni sapori, dei tanti colori e dalla gente coraggiosa.

Perché visitare l’Abruzzo? Ho trovato le risposte.

“Chi può favorisca il turismo. Besuchen Abruzzen!” Eine Beschwerde, die ein Abruzzo Restaurantbesitzer mir gemacht vor ein paar Monaten nach den tragischen Ereignissen dieses Winters,,it,An diesem Tag habe ich ein Versprechen,,it,eine Verpflichtung, die ich es ein paar Tage gehalten werde vor finden und das Land besucht,,it,Eine Region, die reich an Geschichte und alten Dörfer,,it,malerische Landschaften und schöne Strände,,it,Traditionen und die gute Geschmack,,it,Ein Land, in dem,,it,wie habe ich darauf hingewiesen ein Freund zu mir,,it,Sie können direkt das Meer beobachten,,it,Jetzt mehr denn je braucht den Abruzzen Tourismus,,it. Quel giorno gli ho fatto una promessa, un impegno che ho mantenuto pochi giorni fa andando a trovarlo e visitando quella terra. Una regione ricca di storia e di borghi antichi, di paesaggi pittoreschi e di bellissime spiagge, di tradizioni e di buon gusto. Una terra in cui – come mi ha sottolineato un amico –  Sie können direkt das Meer beobachten,,it,Ein gewichteter Weg, der mich auf das Potential einer Region eingeführt, das alles, was es braucht, hat sich zu erholen,,it,Überlegungen haben mich nach denen hören, die für diese Aufgabe vorbereitet werden,,it,Stadt am Meer, die ihren Namen der üppigen mediterranen verdankt,,it,typisches Gericht von Pineto gefeiert Gastronomen des Ortes in den ersten Tagen des Monats Juni,,it,ein Mann, der mit Hartnäckigkeit Identität des Gebiets verteidigt,,it,Die vocché ‚Plattform des Friedens, wenn ninzà Jagd,,co,Stadt mit Blick auf das Meer von der alten Atmosphäre und modernen,,it,von Hauptverkehrsstraßen und die vielen eleganten Geschäften,,it,Sein Haupt Symbol ist das plastische Werk,,it. Ora più che mai l’Abruzzo ha bisogno di turismo. Es’ aus diesem Grund, dass meine Reise,,it,viel mehr als ein Urlaub,,it,Es war eine Pflicht und gehört mit meinem Herzen meine Nähe zu der betroffenen Bevölkerung zu hören,,it,Ein gewichteter Weg, der mich auf das Potential einer Region eingeführt, das alles, was es braucht, hat sich zu erholen,,it,Trotz der bürokratischen Verzögerungen viel kann noch getan werden,,it,notwendig, dass alle Reiseveranstalter sind mehr Zusammenhalt und reaktionsschnell in den Ereignissen von lokalen Tourismusverband organisiert Anerkennung,,it – molto più che una vacanza – è stato un atto dovuto e sentito col cuore per far sentire la mia vicinanza alla popolazione colpita. Un percorso ponderato che mi ha fatto conoscere le potenzialità di una regione che ha tutti i numeri per risollevarsi. Nonostante le lentezze burocratiche si può fare ancora molto. Es’ necessario però che tutti gli operatori turistici siano più coesi e reattivi nel recepire le iniziative organizzate dagli enti di promozione territoriale, per una formazione e un’offerta sempre più in linea con i tempi. Considerazioni che ho fatto dopo l’ascolto di chi è predisposto a tale compito, ma anche per esperienza diretta.

Da, manterrò il mio impegno dando alcuni spunti di viaggio e di gusto che spero vi potranno essere utili per una vacanza in Abruzzo, terra dei buoni sapori, dei tanti colori e dalla gente coraggiosa.

Vista da Pineto

Vista da Pineto

Pineto

La mia vacanza è iniziata a Pineto, località balneare che deve il suo nome alla lussureggiante macchia mediterranea. Zurückgerufen von seinem Kiefernwald,,it,sondern auch durch die vielen Geschichten Freunde des Ortes Ursprung,,it,Ich verbrachte fünf Tage zwischen Natur,,it,Geschichte und Aromen,,it,blaue Flagge,,it,Es liegt in einem Meeresschutzgebiet der Abruzzen Adriaküste, in dem vier Kilometer langen goldenen Strand zu Fuß,,it,Pineto Berg ist auch wegen der Nähe des Gran Sasso in Italien und seinem Regionalparks,,it,Für meinen Aufenthalt war ich eine sizilianische Villa empfohlen,,it,Villa Arlini,,en,wo fand ich einen Empfang und viel gentility,,it, ma anche dai tanti racconti di amici innamorati del luogo, ho trascorso cinque giorni tra natura, storia e sapori. Bandiera Blu 2016, è situata in un’Area Marina Protetta della riviera adriatica abruzzese in cui passeggiare su quattro chilometri di spiaggia dorata. Pineto è anche montagna, grazie alla vicinanza del Gran Sasso d’Italia e del suo parco regionale.

Spiaggia di Pineto

Spiaggia di Pineto

Pineta

La pineta

Per il mio soggiorno ho scelto una dimora ottocentesca, Villa Arlini, in cui ho trovato accoglienza e tanta gentilezza. Ich finde auch, traditionelle Fischgerichte wie die Fischbrühe zu Pinetese,,it,typisches Gericht von Pineto gefeiert Gastronomen des Ortes Anfang Juni. und,,it,mit Sohlen hergestellt,,it,Meeräsche,,it,Scampi,,en,mazzoline,,en,gallinelle,,en,Calamari,,en,Muscheln und Muscheln,,it,und mit dem Zusatz von rotem Pfeffer,,it,Lorbeer und frischen Tomatenstücken,,it,Ausgezeichnete Fischgerichte,,it,Foto pinetaÂ,,it,Stute â € „alba â €„brodetto,,en,www.pineto.com/,,en,www.villarlini.com,,en,Torre del Cerrano,,it,Am Strand in Pineto steht der Torre del Cerrano,,it, typisches Gericht von Pineto gefeiert Gastronomen des Ortes Anfang Juni. und’ preparato con sogliole, triglie, scampi, mazzoline (gallinelle), calamari, cozze e vongole, e con l’aggiunta di peperone rosso, alloro e pezzi di pomodoro fresco. Ottimi sapori di mare.

Brodetto di pesce alla Pinetese

Brodetto di pesce alla Pinetese

Atri

Borgo medioevale e città d’arte – una delle più antiche d’Italia – situata sulle colline teramane. Una passeggiata tra i suoi vicoli adornati di fiori e tra i suoi antichi palazzi, ci riporta ai giusti ritmi e alle atmosfere di un tempo. In piazza Duomo, splendida e imponente, sorge la Basilica di Santa Maria Assunta e il suo campanile, il più alto d’Abruzzo.

Vicoli di Atri

Vicoli di Atri

Torre del Cerrano

Sulla spiaggia di Pineto spicca la Torre del Cerrano, suggestivo fortilizio costiero cinquecentesco. Un’antica torre di avvistamento edificata su una struttura preesistente, oggi sede del Parco Marino. Salendo fino in cima, oltre a godere di un’ottima vista, ben visibili i resti dell’antico porto di Hatria. Es’ situata in un ambiente ricco di biodiversità con un habitat di elevato valore floro-faunistico. Sito di Interesse Comunitario, ospita il centro visite e il Museo del Mare.

Torre del Cerrano

Torre del Cerrano

Mutignano e i sapori del Bacucco d’Oro

Chi sale a Mutignano, ein 321 metri d’altezza, oltre ad ammirare le numerose testimonianze medievali di questo antico borgo, può assaporare ottimi assaggi al ristorante “Bacucco d’Oro“. Li vi aspetta Francesco Santarelli, un uomo che difende con tenacia l’identità del territorio. Se sono giunta in Abruzzo è anche merito suo. Fare una sosta degustativa da Francesco, permette di vivere i sapori di un tempo che lui promuove sostenendo agricoltori e allevatori locali. Ottime le “Voleghe attrucinite” – pasta fatta a mano con uova e farina, spinaci selvatici e ricotta – und i formaggi di pecora che, come dice un detto locale, fanno concludere con piacere il pasto.

La vocché ‘ndè pace se ninzà di cace.

Pecorino d'Abruzzo

Pecorino d’Abruzzo

Pescara

Viaggiare col tempo ti porta ad avere amici ovunque. Ritrovarli rende ogni viaggio speciale. Es’ così che ho trovato Monica Pisciella, in bilico tra Piemonte e Abruzzo, mia guida per alcuni giorni, anche a Pescara. Città affacciata sul mare dalle atmosfere antiche e moderne, von Hauptverkehrsstraßen und die vielen eleganten Geschäften. Sein Haupt Symbol ist das plastische Werk “La Nave”, una fontana in marmo di Carrara donata al comune di Pescara dall’artista Pietro Cascella.

La fontana “La Nave” di Pietro Cascella

La fontana “La Nave” di Pietro Cascella

Corso Umberto, Pescara

Corso Umberto, Pescara

Trabocchi abruzzesi.

Sospesa tra il mare e le stelle, nella Costa dei Trabocchi, degustando i buoni vini della Cantina Colle Moro di Guastameroli di Frisa (CH). Es’ così che ho conosciuto per la prima volta i Trabocchi, piattaforme in legno un tempo usate per la pesca, jetzt in urige Restaurants umgewandelt, wo ein einzigartiges Erlebnis dank der Aromen der traditionellen Küche Meeresfrüchte,,it,und Goldmuskateller,,it,eine Reise von Verständnis und die Solidarität zwischen den Aromen,,it,Geschichten von Menschen, Cynthia TosiniAbruzzo,,it. Sono salita sul Trabocco Pesce Palombo, a Fossacesia (CH), un’antica palafitta da pesca che – come mi ha raccontato Bruno Veri, il titolare – è tutt’oggi funzionante. La capacità nell’intravedere la potenzialità di queste costruzioni ha permesso di valorizzare la cultura, i sapori e le bellezze di questo tratto di territorio esteso da Ortona a San Salvo, comprendendo San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Casalbordino e Vasto.

Trabocco Pesce Palombo

Trabocco Pesce Palombo

Sapori e colori del mare che ho vissuto con molta emozione degustando i vini della Cantina Colle Moro di Guastameroli di Frisa (CH). Una realtà vitivinicola nata nel 1961 grazie all’unione di un gruppo di vignaioli della zona: 700 soci, tra cui molti piccoli coltivatori, proprietari di aziende dislocate tra il mare adriatico e le cime del Gran Sasso e della Maiella. Una superfice complessiva di circa 1.300 Hektar und eine durchschnittliche Produktion von,,it,Zentner Trauben,,it,Eine Genossenschaft mit einer wirtschaftlichen und sozialen Rolle, die das Gebiet durch eine aktive Zusammenarbeit mit dem LAG Maiella Verde verbessert,,it,und es unterstützt kleine Züchter in der Umgebung,,it,Das Ergebnis ist eine Weinproduktion von Montepulciano und Trebbiano,,it,sondern auch Pecorino,,it,Erina e Cococciola,,en,Haupt einheimische Reben,,it,und Goldmuskateller,,it,Weinkeller Colle Moro,,it,Meine letzte Station,,it,war die,,it,Naturschutzgebiet des Badlands,,it,Atri,,it 250.000 quintali di uve. Una cooperativa con un ruolo economico e sociale che sostiene i piccoli viticoltori della zona, e che valorizza il territorio attraverso una collaborazione attiva con il GAL Maiella Verde. Il risultato è una produzione vitivinicola di Montepulciano e Trebbiano, ma anche di Pecorino, Passerina e Cococciola – principali vitigni autoctoni –  e di Moscato Giallo.

Vini Cantina Colle Moro

Vini Cantina Colle Moro

Riserva Naturale Regionale Oasi WWF Calanchi di Atri

La mia ultima tappa – aber nicht zuletzt – è stata alla Riserva naturale dei Calanchi di Atri. Ein faszinierender und spannender Naturlehrpfad in einer reichen Pflanzen- und Tiere Artenvielfalt Umwelt,,it,Ein Gebiet von gemeinschaftlicher Bedeutung von etwa,,it,Es wird von einem Erosionsphänomen gekennzeichnet, dass dieses Gebiet eine einzigartige und besondere gegeben hat,,,it,Naturschutzgebiet der Badlands von Atri,,it. Un Sito di Interesse Comunitario di circa 600 ha, caratterizzato da un fenomeno di erosione che ha conferito a questo territorio un aspetto unico e speciale.

Riserva Naturale dei Calanchi di Atri

Riserva Naturale dei Calanchi di Atri

Riserva Naturale dei Calanchi di Atri

Oasi WWF Calanchi di Atri

Si è conclusa così la mia vacanza in Abruzzo, un viaggio di conoscenza e di solidarietà tra sapori, Natur, storia e bellissimi paesaggi. Cinque giorni vissuti in una terra insieme alla sua gente. Luoghi e persone che mi hanno rapito il cuore.

Alba a Pineto

Alba a Pineto

www.abruzzoturismo.it




Die Freude an den Blumen zu pflücken und Wildpflanzen: wenn Sie das tun Sie verstehen.

Da sempre, fin da bambina, sono attratta da fiori e piante spontanee dalle proprietà curative. Una vera farmacia naturale che richiede rispetto, ma soprattutto conoscenza. Ricordo quando in campagna a Treviso, während der Sommerferien, mi divertivo a seguire mia zia nella raccolta di erbe e radici trovate nei campi. Insegnamenti tramandati di generazione in generazione, utili per rimedi casalinghi e preparazioni culinarie. Devo ammettere che all’assaggio ero un po’ zögerlich, ma talmente curiosa che la voglia di provare nuovi sapori, ogni volta prendeva il sopravvento. Crescendo le cose non sono cambiate, oder besser, forse il luogo in cui ho vissuto, purtroppo non sempre favorevole alla scoperta di erbe virtuose. Trotz dieser, ogni qual volta che ne ho l’occasione, approfitto per unirmi al seguito di chi ha trasformato questa passione, in una vera e propria professione.

Questo per dire che non ci si inventa esperti di piante spontanee. Serve esperienza e conoscenza, per non rischiare di incappare in erbe il cui l’utilizzo maldestro, non sempre apporta benefici al nostro organismo. Beispielsweise, credo che molti non sappiano che un infuso di camomilla, conosciuta per il suo effetto tranquillante, lo è solo se lasciata in infusione per non più di tre minuti. In caso contrario, l’effetto è eccitante e non rilassante. Riconoscere le piante selvatiche – presenti in ogni stagione – e saperle usare in cucina, oltre che appagante, è un modo per avvicinarsi alla natura traendo da essa i suoi benefici. Per gli autodidatti, sono molte le pubblicazioni che aiutano a conoscere le piante spontanee. Volete mettere però il piacere di vivere questo mondo vegetale meno conosciuto con una bella passeggiata nei boschi? Per esperienza sul ‘campo’, posso dirvi che non c’è paragone!

In meiner letzten Reise mit botanischen gemacht Mara Marsegaglia, la mia esperta di erbe selvatiche, mi sono divertita a raccogliere piante e fiori che con piacere ho utilizzato in cucina. Eccone alcune.

Parietaria

Parietaria

  • Die parietaria è chiamata anche erba vetriola per l’uso che un tempo se ne faceva per pulire i vetri. Ha note proprietà diuretiche e depurative. In cucina si consuma cotta.

Violetta

Violetta

  • Che bel colore che ha la violetta! Fiorisce all’inizio della primavera e viene utilizzata principalmente per decorare i piatti.

Luppolo

Luppolo

  • I germogli primaverili del Luppolo, grazie al sapore delicato, sono un ottimo ingrediente nei risotti e nelle frittate. Nel Veneto sono noti con il nome di bruscandoli.

Pisello selvatico

Pisello selvatico

  • Die pisello selvatico fiorisce da marzo a maggio. In cucina vengono usati i semi contenuti nei baccelli.

Farinaccio

Farinaccio

  • Die farinaccio, ricco di sali minerali e di vitamine A, B e C, prende il nome dal leggero strato di polvere bianca – simile a farina – die auf den Blättern. Gut einfach gekocht und gewürzt mit Öl und Salz.

Ortica

Ortica

  • Die’ortica, la regina delle erbe spontanee! Ricca di ferro, ha proprietà diuretiche e disintossicanti. In cucina è utilizzata in molte preparazioni tra cui risotti, minestre e frittate.

Primula

Primula

  • Die primula, il fiore della primavera! Pleasant sie infundiert mit entspannenden,it. I fiori vengono utilizzati anche nei risotti, nelle minestre e per decorare i piatti.

Holunder

Fiori di Sambuco

  • Ich fiori di sambuco, raccolti in primavera, hanno proprietà diuretiche, digestive e antinfluenzali. In cucina sono molti gli impieghi. Personalmente l’utilizzo che preferisco è quello per la preparazione dei fiori fritti in pastella. Deliziosi!

Concludo con un piatto preparato con una delle piante che ho raccolto. Un semplice sugo casalingo fatto con scalogno ammorbidito nel burro e farinaccio precedentemente scottato. Sehr gut!

Tagliatelle di farro e farinaccio

Tagliatelle di farro e farinaccio

Per info/corsi in Brianza – Mara Marsegaglia, Experte für Pflanzen und Wildkräuter: marsemara@hotmail.com




La famiglia di oggi. Chi la vuole perfetta, e chi la vive imperfetta.

Oggi esco dal mio seminato abituale. Parlerò di famiglia. Perché lo faccio? Perché questo è il mio spazio per fermare i pensieri e per fare chiarezza. Non ho la presunzione di farla per gli altri. La faccio per me. Forse mi comprenderà chi mi conosce, e forse, anche chi ha imparato a farlo leggendo le mie parole.

Ein, parlerò di famiglia, come la intendo io: un nucleo che nasce dall’amore di due persone, nel rispetto e soprattutto nella verità. Non sempre genera figli, né ha componenti dello stesso sesso, né dello stesso credo. Un concetto di famiglia che nella continuità richiede coraggio e onestà; che non segue modelli e che non alimenta apparenze né ipocrisie. Un’unione che crea condivisione e che genera felicità e benessere.

Utopia? Nicht, solo coerenza.

Che sia in atto un cambiamento dei costumi nella nostra società è più che evidente. Su questo credo che nessuno abbia nulla da eccepire. La stessa legislazione sta legiferando nuove normative che riportino le leggi al passo con i tempi. Troppi interessi economici hanno fatto sì che il matrimonio sia, più che un legame d’amore, un contratto da gestire e su cui basare il sostentamento della propria vita.

Per tutta la vita…

Già… Una promessa che abbiamo fatto in molti, forse perché per anni ci siamo adagiati su un modello di famiglia statico, duraturo nel tempo. Per tutta la vita… come chiedono i sacerdoti celebranti agli sposi durante la cerimonia. Peccato che loro non sposandosi non ne conoscono veramente il significato. Più che per tutta la vita, servirebbe un matrimonio che si rinnova, diciamo ogni cinque anni. Se c’è l’amore continua, se non c’è non alimenta interessi economici e quant’altro. La realtà è che l’Italia è trai i paesi con maggior casi di infedeltà coniugale. Altro che amore…

E i figli… come la mettiamo?

I figli hanno bisogno di modelli mi è stato risposto. Senza dubbio, ma a patto che questi siano veri. Rinunciare a nuovi inizi e persistere in rapporti basati sulla menzogna per l’amore dei figli, è solo una scusa che denota mancanza di coraggio nell’affrontare la realtà. Ho vissuto ciò di cui parlo da figlia, da madre e da moglie. Esperienze che mi hanno insegnato che ciò che conta, nel tempo e nella crescita, nostra e loro, è la capacità di saper instaurare rapporti basati sul dialogo e sulla sincerità. Le verità difficili sono meglio delle bugie di convenienza, dass, una volta scoperte, confondono e non permettono di distinguere il vero dal falso.

Crisi dei valori.

Sorrido quando sento parlare di crisi dei valori associata alla frequenza della fine dei matrimoni. Wohlgemerkt, non che io stessa non l’abbia detto più volte, ma non certo per l’accostamento ad un sacramento religioso che impone scelte che per lo più non vengono rispettate. Quando parlo di crisi di valori, io intendo una crisi etica e morale che condiziona in senso negativo i rapporti in generale.

Potrei continuare a lungo, ma in fondo a che serve… questa purtroppo è la società di oggi, quella dell’apparenza.




Critica enogastronomica in discussione? Facciamo chiarezza con Elio Ghisalberti.

Oggi vi parlerò di una tavola di incontro e di confronto, in cui oltre a celebrare il gusto, si dialoga su questioni legate al cibo e al vino, e ai suoi protagonisti. Una tavola che spesso condivido con Elio Ghisalberti, amico e giornalista enogastronomico, ormai abituato – o forse rassegnato – all’ascolto delle mie battaglie del momento. Più che battaglie, sono cause che difendo, spinta dalla passione e da vero credo per ciò che di volta in volta sostengo. Nell’ultimo nostro incontro, si è discusso sulle questioni sollevate nella puntata di Report del 27 März 2017: “Sotto le stelle”. Un’inchiesta di Bernardo Iovene che, per i non addetti ai lavori, ha come si suol dire… sparato nel mucchio.

Essen und Wein, un settore che vede l’Italia al centro del mondo grazie alle capacità e al carisma di professionisti e produttori. Direi che qualche merito (e anche di più) vada loro attribuito. Con questo non voglio dire che tutto vada bene, eher, sul fatto che qualcosa debba essere aggiustata nulla da eccepire. La cosa che mi preme, più che le polemiche, è la chiarezza e la voglia di ascoltare una voce esperta fuori dal coro di tanti, che un po’ di confusione la fanno davvero. Für diejenigen, die ihn nicht kennen, Elio Ghisalberti begann seine Suche in der Welt der Lebensmittel und Wein Journalismus in den frühen achtziger Jahren in die Schule von Luigi Veronelli,it, per poi collaborare con il Gambero Rosso (mensile e guide dei ristoranti e dei vini) e con L’Espresso per la Guida ai Ristoranti d’Italia. Es’ ideatore e curatore di GourMarte, la Fiera delle produzioni enogastronomiche di qualità esclusivamente made in Italy interpretate dai migliori cuochi. Attualmente firma per L’Eco di Bergamo la pagina settimanale “Sapori e Piaceri”.

  • Elio, oggi allarghiamo la nostra tavola a chi ha voglia di approfondire le criticità emerse nella puntata di Report di cui abbiamo recentemente parlato. Nel dirti “ti lascio la parola” già mi fischiano le orecchie. Una volta tanto dirai… A parte le battute, partiamo da ciò che ho più a cuore: le produzioni italiane di qualità. La visibilità dei nostri chef può molto in questo senso. Intendo nella scelta di materie prime italiane e nella menzione delle stesse sulle carte dei loro ristoranti. Primo impegno di questi professionisti è quello di essere custodi del made in Italy, grazie alla ricchezza di prodotti, di vitigni e di cultivar di olivo del nostro paese. A quanto pare non è sempre così. Qual è la tua opinione in merito?

Chiariamo prima di tutto un punto, visto che giustamente sottolinei l’importanza dell’italianità in cucina, chiamiamoli cuochi e non chef. AltraHelium-Time cosa, non li definirei custodi ma interpreti, perché questo è il ruolo più attinente che, in questo concordo, rappresenta la figura professionale. Detto questo ritengo che il primo impegno professionale del cuoco è quello di fare una cucina buona e sana, ernst zu sein,,it,vorbereitet,,it,ehrlich,,it,sauber,,it,Wenn diese Grundsätze sind in den besten Zutaten und italienische Esskultur und das Gebiet, in dem, in dem man arbeitet so viel besser angewendet,,it,Es verdient Lob,,it,wir können nicht umhin, erfreuen,,it,Aber vorsichtig, nicht den Lobgesang auf diejenigen zu übertreiben, die diesen Weg wählen, und im Gegensatz zum Verdruss von denen, die einer anderen Philosophie folgen,,it,Die Tendenz, die lokale Küche zu erhöhen bringt einige Folgen,,it,zunächst, dass alle Schein,,it, preparato, onesto, pulito. Se questi principi sono applicati nel valorizzare le materie prime e la cultura gastronomica italiana e del territorio in cui si opera tanto meglio, merita un plauso, non possiamo che gioirne. Aber vorsichtig, nicht den Lobgesang auf diejenigen zu übertreiben, die diesen Weg wählen, und im Gegensatz zum Verdruss von denen, die einer anderen Philosophie folgen.La tendenza ad esaltare la cucina del territorio porta con sé alcune conseguenze, prima fra tutte quella della mistificazione. Wie viele Köche reiten dieses Thema nur weil ein Griff auf Information und auf die Öffentlichkeit,,it,Kosten,,vi,in der Praxis und im täglichen Kochen erworben,,it,Er hat begünstigt immer die ernsten Lieferanten nebenan nicht die Notwendigkeit, fühlt es sich an den vier Winden zur Schau stellen,,it,es tut und das ist, dass,,it,Und wenn bestimmte Produkte kommen auch von weit weg, was das Problem,,it,Das Wichtigste ist, Konsistenz,,it,Haben Sie schon einmal Mineralwasser zu Hause hatte, die am Tisch eines Restaurants serviert, die ich kenne,,it,Turin,,it? Wer in dem erworbenen und im täglichen Kochpraxis,,it,Dankbarkeitskreuzes Elio nehme ich das Wort,,it,Abschließend, was zu sagen bleibt ... Vielleicht ist es nur, dass,,it,machen Sensations ohne richtig die Themen der Prüfung,,it,Es dient nur Verwirrung bei den Verbrauchern zu schaffen,,it,Meine Hoffnung ist, dass die guten Menschen der Neugier ein Reiz Themen zu erforschen, die die Interessen aller ist es wichtig zu klären,,,it, ha sempre privilegiato i fornitori seri della porta accanto non sente il bisogno di sbandierarlo ai quattro venti, lo fa punto e basta. Se poi certi prodotti arrivano anche da molto lontano qual è il problema? L’importante è la coerenza, immer. Hai mai fatto caso all’acqua minerale che viene servita al tavolo di un ristorante che so, di Torino, deren Chef behauptet, persönlich Kaninchen in Carmagnola kaufen,,it,Vielleicht kommt aus Südtirol oder den Tälern von Bergamo,,it,alles steht im Einklang,,it,Wer Mitte Spiazzi,,fr,Sie haben bereits getroffen, das Problem,,it,Das Medium kann mehr oder weniger gültig sein,,it,aber es ist der Fahrer, dass es sicher macht,,it,Selbst wenn die Verlage waren reicher und großmütig,,it,dh bezahlt ihre Mitarbeiter genug, damit sie friedlich Bedingungen arbeiten,,it,es waren diejenigen, die für den persönlichen Vorteil nutzen nahm die Rolle,,it,Es war sozusagen physiologische,,it? Magari arriva dall’Alto Adige o dalle valli bergamasche: è coerente tutto ciò?

  • “Una stella Michelin cambia la vita a un ristorante e allo chef, ma anche le forchette del Gambero Rosso e i cappelli dell’Espresso possono fare la fortuna di un cuoco.” In Italia ci sono 334 ristoranti stellati con un giro d’affari che fa girare la testa. A questo proposito mi riallaccio alla trasmissione che, durante le interviste, ha messo in discussione la credibilità di guide e di critici enogastronomici da anni non più in incognito. Giudizi attendibili o sponsorizzati? Come dico spesso la differenza la fanno le persone. Il tempo insegna a seguire quelle giuste. Lascio a te continuare…

Qui mi spiazzi, hai già centrato la questione. Il mezzo può essere più o meno valido, ma è l’autista che lo rende sicuro. Anche quando gli editori erano più ricchi e magnanimi (cioè pagavano i collaboratori a sufficienza per metterli nelle condizioni di lavorare serenamente) vi era chi approfittava del ruolo per trarne vantaggio personale. È stato per così dire fisiologico che, geschlossen, um die Wasserhähne,,it,das Gericht der zu illegalem Handel süchtig Zeichen ist allargasse,,it,Das Ergebnis ist klar für alle,,it,die Glaubwürdigkeit der Führungen,,it,Ich meine die Papiere diejenigen,,it,Es wird auf ein Minimum reduziert,,it,Aber der Rest,,it,Tun besser die Web-Welt nicht die ihre Natur außer Kontrolle geraten ist und daher noch weniger zuverlässig,,it,Glaubwürdigkeit ist in der Schwere und die Richtigkeit der einzelnen,,it,und das Unbekannte hat nichts zu tun,,it,glauben Sie mir,,,it,halten Sie Ihr Gesicht Wer schafft nicht eine Illusion,,it,verdient Respekt,,it, la corte dei personaggi dediti al mercimonio si allargasse. La conseguenza è sotto gli occhi di tutti: la credibilità delle guide (di quelle cartacee intendo) è ridotta ai minimi termini. Ma del resto, non se la passa certo meglio il mondo web che per sua natura è fuori controllo e quindi ancora meno affidabile. La credibilità è nelle serietà e nella correttezza dei singoli, e l’incognito non c’entra proprio nulla, credimi. Chi non ci mette la faccia crea un’illusione, non guadagna rispetto.  

  • Lo Chef, una professione che alimenta i sogni dei giovani studenti per poi spegnerli quando lo stagista, entrando nel mondo del lavoro, è spesso costretto ad affrontare doppi turni. C’è poi chi, grazie alla bravura e alla fortuna, riesce a lavorare in un ristorante stellato guadagnando uno stipendio non adeguato ma giustificato dalla visibilità che ne deriva. Una media di quindici ore al giorno che contrasta con le quaranta settimanali previste dal contratto nazionale di lavoro. Una realtà che trova impreparate le giovani nuove leve. Fortunatamente non sempre è così. Da qualche anno insegni presso una scuola professionale alberghiera. Puoi espormi la tua esperienza nell’affrontare queste problematiche con i tuoi studenti?

Helium-Time-2L’obiettivo primario di una scuola professionale è, o meglio dovrebbe essere, quello di preparare gli studenti al lavoro. Dove insegno, a me sembra che i colleghi che si occupano delle materie tecnico-professionali mettano da subito con i ragazzi le cose bene in chiaro riguardo ai sacrifici che comporta il mestiere che hanno scelto di imparare. E’ pur vero tuttavia che in buon numero gli studenti iniziano il percorso totalmente privi di questa consapevolezza, ammaliati più dal fenomeno mediatico dei cuochi star che da una reale passione per la ristorazione. Durante il percorso formativo, grazie anche agli stages che vengono regolarmente organizzati, di pari passo alla crescita della consapevolezza avviene spontaneamente, fisiologicamente, la selezione. In questo senso potersi confrontare con il mondo del lavoro sin da giovanissimi aiuta, e molto, tant’è che chi sceglie le nuove formule scolastiche a diposizione, tipo l’alternanza scuola-lavoro, dimostra non solo di avere più chance di concludere gli studi, ma di sviluppare più in fretta le proprie attitudini. Se poi la domanda contiene implicitamente una critica al trattamento riservato dai ristoratori agli stagisti ed ai giovani cuochi in genere, beh, qui torniamo alla considerazione fatta sopra a proposito della credibilità della figura del critico enogastronomico: questione di persone, non certo del movimento della ristorazione nel suo insieme. Attenzione però a dimenticare un fatto oggettivo: in cucina il lavoro è per sua natura complesso e pesante, und ganz allgemein das Handwerk im Restaurant Welt hat spezifische Eigenschaften, die ein soziales Leben nicht zulassen, wie sie genehmigt wurden.

  • Di guide, di riviste e di manifestazioni ne hai seguite e ne segui ancora tante. Cosa pensi si possa fare per migliorare la comunicazione in questo settore, soprattutto dopo l’ondata social che ha travolto, anche se per alcuni stravolto, il modo di rapportarsi con la ristorazione?

Fondamentalmente credo che sarebbe utile una selezione feroce, un ritorno ai valori della conoscenza, della competenza, e perché no anche delle buone maniere e del buon senso. Nein, ich habe keine Hoffnung, dass dies geschieht.

Helium-Time-5

Ringraziando Elio riprendo la parola.

In conclusione cosa resta da dire… Forse solo che – nonostante io ami il giornalismo d’inchiesta – fare del sensazionalismo senza approfondire a dovere i temi trattati serva solo a creare confusione tra i consumatori.




22 APRILE – GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA

FONDAZIONE BCFN E MILAN CENTER FOR FOOD LAW AND POLICY:
OGNI ANNO IL PIANETA PERDE UNA SUPERFICIE AGRICOLA GRANDE QUANTO L’ITALIA.

IN 40 ANNI E’ DIVENTATO IMPRODUTTIVO IL 30% DEI TERRENI COLTIVABILI E ORA E’ RISCHIO FAME

Alla viglia della Giornata Mondiale della Terra e del primo anniversario della ratifica dell’Accordo di Parigi sul Clima (COP21), Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition e Milan Center for Food Law and Policy scattano un’inedita foto su come la produzione di cibo impatta su ambiente e consumo di suolo in Italia e nel mondo. E per l’occasione lanciano il Food Sustainability Report: documento trimestrale che opera come una “lente d’ingrandimento” per mostrare a istituzioni, media, stakeholder, società civile e policy maker quali sono i principali temi internazionali su cibo e sostenibilità. Dal primo numero emerge un vero e proprio paradosso: aumentano le coltivazioni, ma – drammaticamente – si fanno strada fame e carestia e con la crescita demografica attesa al 2050 la situazione diventerà ancora più a rischio.
Leggi il Food Sustainability Report, visita: www.foodsustainabilityreport.org

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Quasi il 40% della superficie terrestre è sottoposta alle attività agricole e zootecniche, con una porzione di suolo idoneo alla coltivazione pari a 4,4 miliardi di ettari (nämlich 146 volte l’Italia), eppure negli ultimi 40 anni è diventato improduttivo il 30% dei terreni coltivabili. E in molte regioni i problemi relativi alla qualità del suolo interessano oltre metà delle terre coltivate, specialmente in Africa Sub-Sahariana, in America del Sud, nel Sud-Est Asiatico e in Nord Europa. Kurzum, ogni anno il pianeta perde una superficie agricola grande quanto l’Italia (come se ogni giorno si perdesse l’equivalente della superficie totale della città di Berlino) . Anche l’Italia non è estranea a questa problematica: il nostro Paese deve migliorare sul consumo di suolo perché, se è vero che si posiziona settima all’interno del ranking stilato dal Food Sustainability Index per quanto riguarda l’agricoltura sostenibile, è altrettanto vero che nei tre grandi indicatori in cui quest’area viene suddivisa – consumo delle risorse idriche, sfruttamento del suolo e emissioni di gas serra – è proprio nello sfruttamento del suolo che il nostro Paese registra i risultati peggiori scendendo alla 10˚posizione (con un punteggio di 48.72 seine 100) battuta da Australia, Canada e Giappone in vetta alla graduatoria. E’ la foto scattata alla vigilia della Giornata Mondiale della Terra (22 April) e dell’anniversario della ratifica dell’Accordo di Parigi sul clima dalla Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition che, insieme al Milan Center for Food and Law Policy, lancia l’inedito e innovativo progetto del Food Sustainability Report. E’ uno strumento che raccoglie periodicamente informazioni e tendenze da siti internet, istituti di ricerca, mondo legislativo e delle ONG per analizzare il dibattito globale su cibo e sostenibilità e poter così promuovere e diffondere la conoscenza delle complesse tematiche relative al cibo. Lo scopo è sensibilizzare governi, istituzioni e opinione pubblica sull’urgenza di agire per rendere il sistema alimentare globale realmente sostenibile.

Ai temi trattati nella Giornata Mondiale della Terra sarà dedicata il 21 April, durch 16:00 zu 17:00, una TwitterChat (per partecipare seguire l’hashtag #foodsustainability @BarillaCFN ).

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Analizzando i dati si scopre che, negli ultimi 50 Alter, a livello globale: la superficie coltivata è aumentata del +12%; è raddoppiata la superficie irrigata globale a causa dell’aumento netto delle terre coltivate; è triplicata la resa delle principali coltivazioni. Intanto, la crescente pressione demografica e il benessere di fasce sempre più ampie di popolazione sta portando ad un nuovo aumento della domanda di produzione alimentare che, die 2050, è stimata in un +70% verglichen mit 2009, con picchi del +100% nei paesi in via di sviluppo. Eppure, la distribuzione di terra e risorse idriche non favorisce i Paesi che hanno bisogno di produrre di più in futuro: la disponibilità media di terra coltivata pro capite nei paesi a basso reddito è meno della metà di quella dei paesi ad alto reddito e generalmente meno adatta alla coltivazione . “20 milioni di persone stanno per affrontare la peggior carestia che il mondo abbia sperimentato fin da quando sono nate le Nazioni Unite. Es’ una sconfitta politica e morale perché il mondo avrebbe dovuto sostenere economicamente, sofort, la risposta a questa crisi e vincerla. Se ogni essere umano ha diritto ad un cibo adeguato, ogni Paese ha il dovere di fare la sua parte nella battaglia contro la fame. Se il cibo è un diritto per ognuno di noi, sconfiggere la fame è un dovere morale che una Convenzione non scritta impone alle nazioni del mondo”, dichiara Livia Pomodoro presidente del Milan Center for Food Law and Policy.

Il pianeta dispone, tatsächlich, di un ammontare finito di terreno agricolo coltivabile, che si sta esaurendo. Gran parte di questo è già coltivato o utilizzato (attualmente sono coltivati 1,6 miliardi di ettari, di cui solo il 20%, nämlich 0,3 miliardi di ettari, su terre marginalmente adattate all’agricoltura), o sta subendo fenomeni di erosione e di sovra-sfruttamento. E la ricerca di “terre nuove” sta portando a deforestazione e dislocamenti produttivi, come l’acquisto di terre all’estero, che quando avvengono in condizioni non trasparenti e in violazione dei diritti umani alimentano il fenomeno del cosiddetto land grabbing. Il fenomeno delle acquisizioni di terra riguarda oggi quasi 60 milioni di ettari di terra . Aus 1990 a oggi sono andati perduti 129 milioni di ettari di foresta che equivalgono ad un’area grande quasi quanto il Sudafrica e la produzione alimentare è responsabile dell’80% del fenomeno. “Malgrado l’aumento delle superfici coltivate e della produttività agricola, con tutte le conseguenze anche negative come l’impatto sull’ambiente della massiccia produzione di cibo, ancora oggi ogni anno 36 milioni di persone muoiono per denutrizione e carestia e il problema della fame è lungi dall’essere risolto” dichiara Danielle Nierenberg Fondatrice e Presidente FoodTank.“Ma la perdita del suolo è potenzialmente una delle minacce principali della nostra filiera alimentare, poiché in tutto il mondo questo ingrediente essenziale viene eroso e distrutto con una velocità senza precedenti. Un’agricoltura sostenibile non è solo un’opzione, sondern eine Notwendigkeit zur Bekämpfung von Hunger, povertà e sprechi di cibo. Il rispetto della diversità sia biologica che culturale, oltre che la riscoperta di pratiche tradizionali, può aiutarci a ritrovare le modalità con cui le popolazioni indigene coltivavano raccolti resistenti a pesti, malattie, siccità, allagamenti e altre calamità che aumenteranno di sicuro con il cambiamento climatico”.

Cosa si potrebbe fare concretamente per dare vita a un utilizzo più sostenibile del suolo? Basterebbero 3 semplici mosse, che partono dalla nostra tavola e dalle nostre scelte alimentari, per dare vita a un processo virtuoso che ci aiuterebbe a non “mangiare” il nostro pianeta. In primo luogo, ridurre lo spreco di cibo: die 40% di quello che viene prodotto non arriva neppure sulla tavola. Usare la terra agricola per produrre cibo, mentre da qui al 2020 saranno ben 40 milioni gli ettari convertiti a coltivazioni per biocarburanti. Schließlich, scegliere le produzioni di cibo che richiedono meno suolo. Un esempio su tutti, l’80% dei terreni agricoli è utilizzato per l’alimentazione animale, ma dalla carne arriva solo il 17% delle calorie che assumiamo. Kurzum, oggi più di prima sono le scelte alimentari che compiamo ad impattare sull’ambiente ed è da lì che è necessario ripartire per salvare il nostro Pianeta.

IL FOOD SUSTAINABILITY REPORT, UNO STRUMENTO INNOVATIVO PER PARLARE DI CIBO E IMPATTO AMBIENTALE

Sviluppato dalla Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition (BCFN) con il Milan Center for Food Law and Policy, il Food Sustainability Report è uno strumento per promuovere e diffondere la conoscenza delle complesse tematiche relative al cibo al fine di sensibilizzare governi, istituzioni e opinione pubblica sull’urgenza di agire per rendere il sistema alimentare globale realmente sostenibile.
Nel primo numero i riflettori vengono puntati sull’allarme lanciato dalle Nazioni Unite per una carestia devastante che sta colpendo in particolare 4 Paesi – Yemen, Sud Sudan, Somalia e Nigeria nord-occidentale – già allo stremo dopo anni di guerre e ora colpiti da una siccità persistente. Una situazione che impone di guardare al modo in cui mangiamo e produciamo cibo che sia diversa, più sostenibile. Proprio partendo dalla tutela della terra da coltivare, che piano piano sta finendo.
Il Report è un documento trimestrale che nasce dalla costante analisi di notizie e documenti su cibo e sostenibilità diffusi online dalle principali fonti in lingua anglosassone, tra cui siti di informazione, organismi governativi, agenzie internazionali, organizzazioni non governative e istituti di ricerca. Il report fotografa la dimensione, i contenuti prevalenti e le tendenze del dibattito, della ricerca, della legislazione e delle azioni concrete in corso, attraverso dati sul volume di informazioni diffuse, analisi semantiche sui temi al centro dell’attenzione, segnalazioni di notizie, documenti e ricerche da leggere, tenere in considerazione e portare in evidenza. Il progetto nasce con l’obiettivo di offrire un ausilio agli addetti ai lavori per orientarsi nell’enorme flusso di informazioni riguardanti il cibo ed i suoi impatti in termini sociali, economici, ambientali al fine di comprendere come e quanto queste dinamiche vadano ad impattare sulla nostra quotidianità e sugli equilibri che caratterizzano il complesso sistema della produzione alimentare. Il Food Sustainability Report sarà disponibile e consultabile online a partire dal 19 April.

FOOD SUSTAINABILITY MEDIA AWARD, UN PREMIO PER CHI RACCONTA I TRE PARADOSSI DEL CIBO

Per stimolare il dibattito sulla questione della sostenibilità alimentare, coinvolgendo un’audience ampia e internazionale, la Fondazione BCFN ha lanciato il Food Sustainability Media Award (www.goodfoodmediaaward.org), un premio destinato a giornalisti, Blogger, freelance e singoli individui che vogliono presentare i propri lavori, sia inediti che già pubblicati, legati alla sicurezza alimentare, alla sostenibilità, all’agricoltura e alla nutrizione. Saranno accettati, bis zu 31 di maggio articoli, video e foto che puntano a far luce sui paradossi del sistema alimentare, denunciando e proponendo soluzioni per combattere la coesistenza di fame e obesità, lo spreco alimentare e lo sfruttamento della Terra.

PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI A UFFICIO STAMPA FONDAZIONE BARILLA CENTER FOR FOOD AND NUTRITION c/o INC ISTITUTO NAZIONALE PER LA COMUNICAZIONE
Simone Silvi, Senior Account Media Relations, s.silvi@inc-comunicazione.it, +39 335.10.97.279
Francesca Riccardi, Media Relations Consultant, f.riccardi@inc-comunicazione.it , +39 335.72.51.741

La Fondazione Barilla Center for Food & Ernährung (Fondazione BCFN) è un centro di pensiero e di proposte nato nel 2009 con l’obiettivo di analizzare i grandi temi legati all’alimentazione e alla nutrizione nel mondo. Fattori economici, scientifici, sociali e ambientali vengono studiati nel loro rapporto di causa-effetto con il cibo attraverso un approccio multidisciplinare. Presidente e Vice Presidente della Fondazione BCFN sono Guido e Paolo Barilla, mentre il CdA è formato, tra gli altri, da Carlo Petrini, presidente di Slow Food e Paolo De Castro, coordinatore della commissione agricoltura e sviluppo rurale del parlamento europeo. Organismo garante dei lavori della Fondazione BCFN è l’Advisory Board. Per maggiori informazioni: www.barillacfn.com; www.protocollodimilano.it




Chi aspetta la manna dal cielo è meglio che si metta sotto un frassino!

“Aspetta che piova la manna dal cielo…” Una metafora che ciascuno di noi ha certamente usato – soprattutto di questi tempi – per definire un atteggiamento passivo che non apporta miglioramenti ne’ soluzioni ad un problema. Un’espressione la cui origine risale ad uno scritto della Bibbia, in cui si racconta la caduta miracolosa di cibo dal cielo che ha sfamato gli ebrei durante la marcia nel deserto.

In realtà la manna, presidio Slow Food che pochi conoscono, è una sostanza zuccherina estratta da alcune varietà di frassino. Una secrezione impiegata nell’antichità da greci e romani per le sue proprietà curative, che i medici arabi chiamarono così per le affinità con l’episodio biblico. Gut, ho deciso di scriverne dopo aver conosciuto un produttore all’ultima edizione di “Fa la cosa giusta", la Fiera Nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili.

Valerio Onorato, dell’azienda agricola biologica La Manna di Zabbra di Pollina, in der Provinz von Palermo, è uno degli agricoltori del Parco delle Madonie che custodisce e valorizza questo prodotto. Un’antica tradizione che si è sviluppata sin dal 1500 in Sizilien, in Campania, in Puglia, in Toscana e in Calabria, zona di maggiore estrazione, dass aus dem Anfang des Jahrhunderts ist es nicht mehr als eine Zeit praktiziert.

Un abbandono conseguente alle produzioni industriali di mannitolo di sintesi, estratto dal melasso di barbabietola, che ha progressivamente fatto diminuire la richiesta di manna sul mercato. Pensate che fino agli anni ’50 la coltura del frassino per la produzione della manna, Es wurde von mehreren tausend Bauern Werwölfe "durchgeführt.

Ma cos’è la manna?

Manna

> Manna ist ein nahezu transparent Saft von Gravuren auf der Esche von erfahrenen Händen gemacht undichten.

> Una soluzione dal gusto dolce amaro che a contatto con l’aria si solidifica, fino a formare dei cannoli.

> Sein Geschmack variiert je nach der Art der Asche und seine Umgebung.

> Es’ un dolcificante naturale che non altera i valori glicemici, quindi consigliato ai diabetici.

> Utile per le sue proprietà depurative e disintossicanti, è utilizzata in molte preparazioni, einschließlich Kuchen und Eis.

 

Danke für die Bilder von Castelbuono der Pro Loco – www.prolococastelbuono.it

 




Lächeln in der Stadt: sieben Italienisch in Lissabon

Sieben Frauen auf Tour in Lissabon, sieben verschiedene Persönlichkeiten, eine einzige Wohnung. Dies waren die Annahmen von meinem letzten Urlaub. Eine ziemliche Herausforderung für Frauen gewann dank der Vielfalt kombiniert mit Respekt und Intelligenz. Für einige, in questi giorni, ho vissuto momenti di estrema leggerezza, sondern auch von tiefer Rührung, dass nur Frauen in ihrer Intimität wissen, wie zu schaffen. Ein schöner Urlaub in Bewegung in einer entwickelten Stadt auf sieben Hügeln bestanden, zwischen Lichtern, Farben und viel Lächeln. sette-donne-a-lisbona

Una capitale europea che da tempo avevo programmato di visitare, nicht nur für seine künstlerische und natürliche Schönheit, sondern auch für die Neugier auf die Nachricht von der vielen italienischen verknüpft, in particolare pensionati, che hanno deciso di trasferire qui la loro residenza attratti dalle allettanti agevolazioni fiscali. Accordi bilaterali che permettono di ricevere per dieci anni la pensione al lordo.

Quello che vi posso dire, è che nonostante il notevole afflusso di turisti italiani, la nostra lingua è quasi del tutto sconosciuta, e per lo più assente nelle guide e nelle indicazioni turistiche. Chi si vuole trasferire per ragioni economiche, deve avere una certa padronanza con la lingua inglese, und vor allem, deve considerare l’eventualità di spostarsi nelle aree limitrofe della città, certamente meno care di Lisbona, ma più legate alle tradizioni locali.

Capitale del Portogallo, è dominata dal Castello di S. Jorge. Eine Stadt zu leben, zu Fuß, wie wir, zu Fuß nach oben und unten unter den vielen Straßen mit Kopfsteinpflaster Weißen und Schwarzen gepflastert, spesso ammirando le belle pavimentazioni rappresentative di simboli e testimonianze del passato. Für die anspruchsvolleren Routen unvermeidlich die Nutzung seiner bunten Straßenbahnen, einschließlich der historischen Tram 28, o l’utilizzo delle simpatiche ape car elettriche presenti ovunque si vada.

Quartiere di Belem

direkt am Meer, Es wird durch die Brise vom Atlantik gemildert, das angenehme Klima macht. Eine wachsende Stadt, wie oft habe ich definiert, per l’attenzione e la cura dell’aspetto dei suoi edifici, e per le molteplici strutture architettoniche in via di realizzazione. In 1755 ein verheerendes Erdbeben gezwungen, den Wiederaufbau ihrer unteren – niedrig – am stärksten betroffen, dando vita ad un’urbanistica moderna edificata con misure antisismiche. im Norden, die am wenigsten beschädigt, stattdessen blieb es getreu der ursprünglichen Struktur im Laufe der Zeit.

Eine Stadt, die durch einige traurig, forse per le atmosfere nostalgiche dei luoghi di mare. Soweit es mich betrifft, l’ho trovata accogliente e variegata, per le sue molte sfaccettature tra moderno e antico, und für seine vielen verschiedenen Stadtvierteln einander für Geschichten, ma anche per la vivuna-bella-abitudineace e intensa vita notturna.

Offensichtlich, wobei in guter Gesellschaft, Es ist nicht keine Zeit zum Einkaufen oder zur Verkostung von lokalen Produkten gewesen. Ich möchte ... gut mit sieben Frauen zu sehen! 🙂 Tra i vari assaggi abbiamo appagato gli occhi e il palato con un piatto di Kabeljau, Salz Kabeljau, nach der Tradition zubereitet anders für jeden Tag des Jahres.

Restando in tema gastronomico, se avrete occasione di visitare questa città, non stupitevi se all’esterno di bistrot e di luoghi di ristoro – soprattutto nelle piazze del centrogentilmente il personale tenta di attirare l’attenzione con un leggero scampanellio. Si tratta semplicemente di un richiamo per farvi avvicinare, e per offrire, a voi e a tutti i passanti, der Geschmack von einigen typischen Süßigkeiten. Una bella abitudine che favorisce lo scambio di un sorriso, e che mi ha permesso di sentirmi meno estranea in un paese che non è il mio.

Unser Urlaub endete mit einem Anschlag in Cascais, rinomata cittadina turistica – un tempo villaggio di pescatorisituata a 30 km da Lisbona. Dopo aver passeggiato nelle eleganti vie del centro, costeggiando le dune del lungo tratto di spiaggia selvaggia, wir gingen in Richtung der Boca do Inferno. Una catena rocciosa caratterizzata da una natura incontaminata e da panorami mozzafiato, che ci hanno emozionato ancora una volta, e che hanno reso questa vacanza vissuta in amicizia e in allegria, unica e indimenticabile.

Naõ se pode viver sin amigos (senza amici non si può vivere).

Info turistiche – Lisbona




"Wer kocht hält die Zukunft des Landes." Giancarlo Morelli.

starke Bestätigung, die ich teile, und die offensichtlich geht zurück auf die Küche Protagonisten auf freiem Fuß, sowohl zu Hause und professionell. Eine Verantwortung, die weit über die Notwendigkeit und die Freude geht. Kochen beinhaltet Wissen und Respekt des Rohmaterials, ausgewählt auf der Grundlage des Territoriums und Saisonalität. Auch, zu wissen, wie Nahrung zu speichern, Es macht uns bewusst, den Wert, den es darstellt. Così facendo, zusätzlich in den Bereichen Gesundheit zu gewinnen, Es ist gut für die Umwelt, seine Wirtschaft und der globalen.

“Essen als kulturelle und ethische Handlung verstanden, um das Wohlergehen des Einzelnen und den Respekt für den Planeten neigten. "Giancarlo Morelli

Die 5 Im vergangenen Februar feierte die National Day gegen Lebensmittelverschwendung. Nach Angaben der Food-Sustainability Index (FSI), unser Land zählt 9′ Platz in der Rangliste unter den 25 Länder betrachtet. Positiv auf das Gesetz verabschiedet, im August 2016, negativ für die Nahrung, die auf Haushaltsebene in den Müll landet: im Durchschnitt pro Kopf von etwa 110,5 kg all'anno. Verhaltensweisen, die Auswirkungen auf die Umwelt mehr als Sie denken, visto che “il gas metano prodotto dal cibo che finisce in discarica è 21 volte più dannoso della Co2.” (Quelle: Fondazione BCFN)

"Es sollte Esskultur unseres Landes wiederhergestellt werden. Eine Aufgabe, die zu denen gehört, die uns regieren. "

Ein weiterer Gedanke an Giancarlo Morelli, die der Priorität Rolle führt zurück, dass Ernährungserziehung – in allen seinen Formen – Es nimmt in der Gesellschaft, in erster Linie von der Schule, aber nicht nur. der Erfolg der italienischen Küche in der Welt gegeben, auch sind die Protagonisten in diesem Sinne sehr viel. Wenn man bedenkt, dass #Italianfood die erste Hashtag für westliche Küche mit über ist 3.400.000 Posten Sie Ihre Instagram, die Konten gemacht bald.

Ich habe mehrmals die Ansprüche eines der bekanntesten italienischen Koch erwähnt, mit denen ich das Vergnügen, im Chat vor kurzem hatte. Giancarlo Morelli, gebürtig aus Bergamo, nach Studien und Erfahrungen im Ausland in der Haute Cuisine, ha trasformato una tipica corte lombarda nel centro storico di Seregno in un luogo in cui sperimentare le conoscenze acquisite. Dies führte in 1993 sein erstes Restaurant: "Die Pomiroeu". Ein Name, dessen offensichtliche Dialekt Komponente bringt die nähere Umgebung einmal Apfel gewidmet wächst,it.

Ein Chef, dessen Talent bringt in Bewegung neue Projekte in der Gastronomie zu entwickeln. Ein Mann mit vielen Facetten und skurrilen Persönlichkeit, auch für die Extravaganz seiner Brille bekannt. Der letzte erregte meine Aufmerksamkeit für die Form seiner Linsen: ein Quadrat und eine Runde. Zwei perfekte Figuren in einem der berühmtesten Zeichnungen von Leonardo Da Vinci – Der vitruvianische Mensch – verbinden Kunst und Wissenschaft. Bestimmt durch die Notwendigkeit, aber am besten angewandt, sono diventati più che un’esigenza un segno distintivo e un brand identificativo per il suo nuovo progetto: die Ristorante dell’Hotel Viu Milan.

Wir hören von…

Giancarlo Morelli

im Kopf: Risotto Carnaroli del Pavese mantecato alla ricotta di bufala con tartare di gamberi rossi, schwarze Trüffel und Sardellen.

Chef Giancarlo Morelli www.pomiroeu.com




Favorire il turismo in Abruzzo, ora più che mai.

Wochen sind schwierig. Die Ereignisse, die geschaukelt haben die Abruzzen, schöne Region, aber durch die vielen Katastrophen der letzten Zeit quälten, erfordern ernsthafte Reflexion über die futuAbruzzenro. Der Klimawandel aufgrund der Treibhausgasemissionen, leider immer noch zu erhöhen, Sie sind offensichtlich für alle zu sehen. Veränderungen der Umwelt, die Auswirkungen auf das Gebiet, auf die Landwirtschaft und die Nahrungsmittelproduktion.

Vor ein paar Jahren, die Studie von einem Team von australischen Wissenschaftlern, Französisch und Deutsch, ha legato ad essi anche il movimento delle placche tettoniche causa di terremoti (fonte).  Mah… di fatto viviamo una situazione di emergenza ambientale che gli enti predisposti dovranno essere sempre più pronti a gestire. Situationen, alle beteiligt, und das erfordert eine ökologische Mentalität, die leider ist es noch nicht, wie es gebildet sollte.

Mentre scorrono le immagini dei tanti comuni coinvolti nei drammatici eventi degli ultimi tempi, penso alla bellezza e ai racconti che mi sono stati fatti su quelle terre che mi sono ripromessa di visitare. Luoghi che rendono unico il nostro paeseTugenden Teramane per la natura,  für Kunst und Geschichte, sondern auch für die vielen typischen Speisen. Ce n’è una dalle origini molto antiche simbolo di rinascita, Ausdauer und Wohlstand. Ich denke, dass es wirklich in den Abruzzen ist brauchen.

Mi riferisco a “Tugenden Teramane". Ich habe noch einen Geschmack unter Glas aufbewahrt, die ein Freund Rückkehr von einer Reise gesehen hat, passen mir zu geben,. Una tipicità composta da moltissime varietà di legumi freschi e secchi, aus Kräutern und Gemüse, gewürzt mit gemischten Schweinefleisch, aromi e spezie. Un inno all’agricoltura nato dall’esigenza di fare scorte alimentari per l’inverno che accompagna i piatti di pasta, e che la tradizione celebra sulle tavole teramane ogni 1’ Maggio. Un appuntamento da segnare in agenda per conoscere questa preparazione e i territori da cui proviene.

Vor ein paar Tagen, im Gespräch am Telefon mit Francesco Santarelli, Gastronom Teramo, Ich bat um Updates über die Situation. In seinen Worten:, nonostante il dispiacere per gli accadimenti, ho avvertito la voglia di reagire dettata dal forte senso di appartenenza. Gli interventi necessari per il ripristino della normalità sono ancora molti. Während seinerseits eine Anforderung warten, die Echos viele andere: "Wer kann den Tourismus fördern. Besuchen Abruzzen!" Un appello su cui riflettere in vista delle vacanze per il 2017, Anno internazionale del turismo sostenibile.

Abruzzo Turismo www.abruzzoturismo.it

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Vielen Dank für den Videobeitrag“Paesaggi d’Abruzzo” – www.paesaggidabruzzo.com – Portal zur Entdeckung der Abruzzen durch die Augen von Fotografen und Hobbyfotografen gewidmet, die bei der Förderung des Territoriums aktiv teilnehmen. Le foto del video sono state selezionate dagli ultimi contest fotografici organizzati.

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