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Un agriculteur agronome avec 'houe à la main' prêté à la bière!

Un agronome paysan avec une 'houe à la main' en prêt .., Un agronome paysan avec une 'houe à la main' en prêt .., Un agronome paysan avec une 'houe à la main' en prêt .. (birraio e contadino). Insieme ad un gruppo di appassionati birrofili, accomunati da un’anima popolare e una agricola, produce birra, plutôt, birre e sidri (meglio usare il plurale)!

Prima di raccontarvi com’è andata la mia visita in birrificio, e soprattutto quali sono stati i miei assaggi preferiti, voglio fare un breve ripasso. Un, perché scegliere una birra adatta ai nostri gusti implica curiosità, conoscenza e qualche riflessione. en fait, se un tempo ci si limitava alla scelta tra una bionda e una rossa, aujourd'hui, vista la crescente offerta di tipologie di birre proposte, la selezione è certamente un po’ più impegnativa. Ovviamente la scelta a cui mi riferisco è diretta in particolare alla birra artigianale, una bevanda alcolica prodotta con cereali che il mastro birraio personalizza con il suo estro e la sua esperienza. Un prodotto vivo non pastorizzato (processo di conservazione) e non microfiltrato (ricco di sostanze proteiche) que, se bevuto consapevolmente, è naturale e salutare.

Come da definizione del Ministero delle politiche agricole “Si definisce birra artigianale la birra prodotta da piccoli birrifici indipendenti e non sottoposta, pendant la phase de production, a processi di pastorizzazione e microfiltrazione. Ai fini del presente comma si intende per piccolo birrificio indipendente un birrificio che sia legalmente ed economicamente indipendente da qualsiasi altro birrificio, che utilizzi impianti fisicamente distinti da quelli di qualsiasi altro birrificio, che non operi sotto licenza e la cui produzione annua non superi i 200mila ettolitri, includendo in questo quantitativo le quantità di prodotto per conto terzi."

Una scelta che ci permette di orientarci anche verso lo ‘stile della birra’, termine con il quale si diversifica questa bevanda alcolica in base alle peculiarità, agli ingredienti, al metodo di produzione, al colore, alla gradazione alcolica e alla storia. Fortunatamente agli appassionati birrofili viene anche in aiuto la ‘Carta delle birre’, un utile strumento sempre più presente nei locali che facilita la selezione in base all’esigenza di gusto del momento. de facto, degustare una birra comporta un’analisi visiva, odeur et le goût, esattamente come quella per il vino. En outre, nella birra, si osserva anche la quantità e la tenuta della schiuma, necessaria per evitare l’ossidazione della stessa, e la conseguente alterazione dei profumi. A questo proposito è fondamentale l’utilizzo di bicchieri puliti senza l’ausilio di saponi grassi e brillantanti, che ‘uccidono’ la schiuma, e modificano l’aromaticità. Bicchieri diversi in base alla tipologia della birra da sciacquare sempre prima dell’utilizzo.

Bien, ho fatto questa premessa perché scegliere e degustare una birra artigianale richiede le giuste considerazioni. Esattamente come per l’ultima birra che ho scelto e ho assaggiato nella tap-room del Birrificio Menaresta di Carate Brianza. Ops… ho detto birra?! Meglio usare il plurale! en fait, per dirla tutta, l’infinita varietà della loro produzione non mi ha facilitato, ou mieux, prima di trovare la mia birra giusta, mi ha portato a fare molti assaggi tra birre ‘creative’ nate da un’ispirazione o una storia, birre ‘speciali’ nate da stili birrari e innovazione, birre ‘barricate’… sour, wild, barrel aged. A queste, puis, si aggiungono le birre single batch e le collaboration beers, per una produzione in continuo divenire. Mica è finita qui… ci sono anche i sidri (fermentati alcolici di succo di mele, nel loro caso di mele biologiche di Valtellina), prodotti in partnership con Marco Colzani, enologo e produttore artigianale di succhi (ma questa è un’altra storia…).

A questo punto vi chiederete quale birra ho scelto? Bien, anche se il mio cuore non tradirà mai la mia passione per il vino, ci sono momenti in cui la birra la fa da padrona. Cela dit, tra i miei assaggi, la favorita è stata la Verguenza, una birra ‘speciale’ in stile double I.P.A. ambrata, profumata e straluppolata!

Ho trovato molto interessante anche la Lamberwine, Barley wine, “vino” d’orzo. Birra importante di tradizione anglosassone che i bravi mastri birrai di Menaresta invecchiano in botti di Dailuaine, whisky scozzese distillato sulle sponde del fiume Spey. Una birra liquorosa da sorseggiare lentamente, dal color brunito e dai sentori di miele e caramello. Una birra da meditazione (alc. 13,5%), da abbinare ad un buon cioccolato fondente in serate in cui ci si vuole coccolare.

Un birrificio con evidenti richiami al territorio: la scelta del nome si rifà alla sorgente del Lambro, il logo riproduce la ‘Sperada Lombarda’, tradizionale acconciatura femminile utilizzata in Brianza fino all’inizio del ‘900. È situato in una vecchia area industriale (ex fabbriche Formenti), denominata “Distretto del Gusto", per l’interessante e comprensibile destinazione d’uso dei suoi padiglioni.

Menaresta, una realtà produttiva nata nel 2007 dalla passione di Enrico Dosoli per i prodotti agricoli e la loro trasformazione. Agronomo birraio durante la settimana, e contadino ‘con la zappa in mano’ durante il suo tempo libero al seguito di un’Anatra Stonata, l’azienda agricola della moglie. Una passione per la birra maturata durante gli anni di studio alla Facoltà di agraria di Milano, mais surtout, dopo la frequentazione di corsi formativi e collaborazioni presso aziende per la progettazione e il collaudo di impianti di birrificazione.

“Tutto è iniziato, dans fondo, con un pugno di malto in un catino…”

Con lui Marco Rubelli, bottegaio cantastorie. In collaborazione: Oscar Mancin, tecnico birraio, Andrea Pagani, cantiniere, Lorenzo Scardoni, the tradesman e Arianna Dalmiglio e Michela Marelli, in tap room.

Convivono in noi due anime: quella “popolare” e agricola, un po’ goliardica e irriverente, che si è tradotta in spontaneità e originalità, e quella tecnica e professionale, derivante da studio e continua ricerca. Ciò ha portato alla creazione di birre sempre “di carattere”, in cui si fondono insieme l’ispirazione tratta dalle storie personali e dalla natura, l’abilità e la conoscenza brassicola e la volontà un po’ scanzonata di proporre sempre il massimo livello qualitativo senza però prendersi mai troppo sul serio, con autoironia e divertimento, e il desiderio vivo, per ogni birra, di raccontarci sopra anche una storia, arricchire il prodotto, oltre che di bontà, anche di aneddoti e contenuti.

Oltre al birrificio ho avuto il piacere di visitare anche la loro bottaia, la Caution Barrication Area. Un luogo speciale per chi come me ama queste atmosfere. Un ambiente in cui è protagonista il legnoutilizzato più come contenitore che conferitorededicato dal 2009 alla maturazione e produzione di birre sour e barrel aged.

Un pomeriggio di assaggi e conoscenza passato in allegria con anime romantiche che producono birra di qualità con materie prime selezionate e con costanti collaborazioni sul territorio, per la promozione e la valorizzazione del settore brassicolo artigianale brianzolo.

"Abbiamo inventato la birra fermentata col lievito madre, utilizziamo ingredienti anche particolarissimi, ma produciamo anche birre in stile che hanno fatto la storia brassicola in Italia. Siamo forse poco attenti al marketing, poco presenzialisti, ma spacchiamo il capello in quattro per la qualità e non abbiamo paura di lasciare libere le briglie dell’ispirazione! Per questo gli appassionati (ma anche un pubblico più ampio) ci conoscono e ci stimano.” Enrico Dosoli.

Brasserie Menaresta www.birrificiomenaresta.com 

Piazza Risorgimento, 1 (entrata al civico n. 4) – Carate Brianza (MB)

 




Bière artisanale ... si vous connaissez, boire avec plus Gusto!

Entretien avec Silvio Coppelli, membre de la Brasserie Rural Desio (MB).

Je dis souvent ... récoltez ce que vous semez, De plus avec les enfants. Ma, ad esempio, à force de me entendre parler des choix et des productions de qualité, Il est devenu beaucoup plus prudents dans leurs achats. Il vous informe, Il était critique, mais la plupart du temps à la recherche de bon goût. au fil du temps, Ils connaîtront le goût et sa bonne curiosité de faire le reste.

Parmi les productions qui Préfère de bière artisanale, un verre qui rassemble toujours plus de soutien, les jeunes et les personnes âgées. En fait, je pense que tôt ou tard si la seule volonté! En parlant ensemble, je me suis rendu, cependant, que son approche du monde de la bière ne sont pas encore pleinement conscients.

La bière est un produit vivant, et savent qu'il est une véritable expérience qui fascine et lui permet de boire plus Gusto.

Ce fut la raison qui m'a convaincu d'organiser avec lui une visite à la brasserie rurale Desio. Une société de production dans la province de Monza et Brianza, che dal 2009, Il a tourné la passion d'un groupe d'amis dans un birrofili d'activité fabriqués à la main. Avec les conseils d'experts de Silvio Coppelli – partenaire de bière et brasserie – Il a été en mesure de suivre les différentes étapes qui conduisent à la production de bière, e nel contempo, pour mieux comprendre le glossaire. Une connaissance qui en plus d'avoir enrichi sa culture de la bière, Il lui permettra de s'orienter avec une plus grande sensibilisation à la qualité.

Certains chiffres pour 2017, une année de croissance pour la bière italienne. (la source AssoBirra)

  • La consommation de bière par habitant: 31,8 litres (dans 2007: 31,1 litres)
  • production: 15,6 millions d'hectolitres (dans 2007: 13,4 millions d'hectolitres)
  • Exportation: 2,7 millions d'hectolitres (dans 2007: 1.1 millions d'hectolitres)
  • Importation: 6,4 millions d'hectolitres (dans 2007: 6,1 millions d'hectolitres)
  • Consommation en pourcentage: 37,6% extérieur de la maison - 62,4% à l'intérieur (dans 2007: 45,5% extérieur de la maison - 54,5% à l'intérieur)

Ciò premesso, donner la parole à Silvio Coppelli.

  • Silvio, Je dirais un peu de recyclage » sur la signification des termes est toujours bon. Quelle est la bière artisanale?

Je vais citer ici la définition qui a été récemment adoptée par le Parlement: “Il définit la bière de bière artisanale produite par de petites brasseries indépendantes, à-dire non lié économiquement et légalement à d'autres brasseries, dont la production ne dépasse pas 200 mille hectolitres / an et non soumis, pendant la phase de production, par des processus de pasteurisation et de microfiltration.” Pour ma part, j'ajouterais « romantiquement’ une bière que vous reconnaissez la main du brasseur, mais je comprends que ce n'est pas possible de paramétrer.

  • Comme avec la dégustation de la bière?

Les coïncide dégustation bonnes ou mauvaises avec celle du vin: analyse visuelle, analyse de l'analyse olfactive et gustative; dans le cas de la bière dans le visuel, il est un peu plus détaillé, car en plus de l'évaluation de couleur claire, quantité de mousse et l'étanchéité de la même. Pour le reste, ils décrivent les parfums (et parfois les défauts), corps, vouloir, sentiments tasses, équilibre et, évidemment, charme.

  • projet de boire de la bière ou tout simplement payé? Quelles sont les différences?  

La bière versé ou renversé les différences sont minimes si « bien exploité » et « bien rémunéré »! Dans certains cas, il peut y avoir de petites différences entre la bière en fût et en bouteille de la bière, par exemple dans le cas des secondes bières de fermentation, proposée par le différent volume où la seconde fermentation a lieu.

  • Chaque bière nécessite le verre droit. Ai-je raison?

Même pour la règle de bières adapté au type de verre de bière; Il ya des bières qui ont besoin de préserver les arômes délicats et les verres qui préfèrent ouverture et bières qui ont besoin d'oxyder légèrement supérieure étroite et nécessitent des lunettes; Mais je crois qu'avec 3-4 types de lunettes peuvent fournir un bon service pour la 90% les bières.

  • La présence de mousse sur la bière est nécessaire?

tout à fait! Sauf pour le type de bière anglaise qui, traditionnellement, il offre très peu de (et, en fait, la bière est légèrement oxydé) La mousse est utilisé pour protéger la bière à partir de l'oxydation qui modifie les parfums, en particulier ceux liés à houblon.

  • Bières faiblement alcoolisés, bières très sombres légende alcoolique ou de la vérité ...?

Absolument faux! La couleur d'une bière est souvent donnée par une petite quantité de malts grillés dans le mélange; la teneur en alcool est donnée par la quantité de malt utilisé, pas de la composition du mélange de la même; par exemple, Duvel est une bière avec un beau doré lumineux avec une tête blanche de mousse, et il a plus de huit degrés d'alcool, tandis qu'un Stout classique, très noir, a un peu plus de la moitié. Le consommateur est souvent induits en erreur parce que les différents effets de styles élevés de la bière sans alcool, ont des couleurs allant de l'orange au brun foncé charge, mais, Je le répète,, n'est nullement évident.

  • Qui sert de la bière est rarement préparé avec des cours de formation. Combien une bière servi dans le mauvais goût, et dans ce cas, comment il doit être servi?  

Un bon publicain devrait certainement savoir comment servir une bière bien, c'est son travail! Une mauvaise bière servie est absolument « pas degustabile’ mais seulement « potable ». Il ne fait aucun sens pour déguster un type de bière servi à une température dans le verre plutôt que de faux faux, ou coulé sans tête correcte de mousse. En outre, le verre doit toujours être nettoyé et non lavé à l'aide de rinçage, car il tue la mousse. Il doit toujours être rincé avant de verser la bière.

  • De l'AssoBirra de données – l'Association des Brasseurs et malteurs il y a une tendance à préférer la consommation de bière italienne à la maison sur la consommation hors domicile. Quelle est votre expérience, et quels conseils pour préserver le meilleur?

Etant donné que dans ce cas, nous parlons de la bière en général, et non seulement l'artisanat, à mon avis, le phénomène est dû, malheureusement, le coût; la situation économique de ces années se fait sentir et maintenant chez les grands détaillants, La boutique en ligne e, de manière plus professionnelle, magasin de bière, le consommateur a une grande chance d'essayer des bières que, jusqu'à il y a quelques années étaient seulement locaux spécialisés, à un coût beaucoup plus abordable. Quant à la bière artisanale – qui seul a les « coûts pertinents’ – mais les consommateurs sont prêts à dépenser un peu plus, Je pense qu'une petite partie du déplacement de la consommation entre les murs intérieurs est due à un intérêt croissant pour la dégustation, et, souvent, dans un lieu public, il y a la tranquillité nécessaire à une analyse approfondie du produit. Cependant, je crois qu'une bonne bière, servi avec soin dans un local bien géré, Il est toujours un grand plaisir que nous souvent le décollage!

En ce qui concerne le stockage, idéalement dans l'obscurité, et jusqu'à présent, il est assez facile, et aussi constante que possible la température; dessous 15 degrés je dirais que vous pourriez rester assez calme, bien que je tiens à dire que la plupart des bières sont à leur meilleur quand bu jeune, et pour ce, il fait peu de sens de les garder longtemps.

  • Les microbrasseries: en Italie sur quota 850, qui présente une plus grande en Lombardie. Un succès et le nombre de productions qui se vante aussi le premier brasseur de style italien – Ale raisin italien - qui a conduit à la production d'une bière avec un ingrédient de l'industrie du vin de raisin. Il est l'un de vos futurs plans?

Pour le moment, il est l'un des nombreux projets – entre autres très intéressant – encore embryonnaire.

  • De Janvier 2019 Il y aura une réduction supplémentaire des droits d'accise sur la bière. Une des nouvelles positives qui récompense votre travail. Mais je crois que même une simplification bureaucratique serait bien accueillie. Quels sont vos plus grandes difficultés à cet égard?

La réduction des droits d'accise est certainement de bonnes nouvelles. Quant à la bureaucratie, nous savons, Il est un problème commun à toutes les activités; dans notre domaine, extra, quand il y a encore beaucoup de confusion en ce qui concerne les registres, diverses déclarations, systèmes transmission de même d'ailleurs pas réglementées de manière uniforme sur le territoire. Unionbirrai fait beaucoup dans ce domaine, mais il faudra un certain temps’ temps.

Je prends la parole…

Birra artigianale, une tendance croissante mettant en vedette la plupart des jeunes d'entreprise. Le début du cours de diplôme en technologie de brassage dans le degré de trois ans dans « sciences de l'alimentation et de la technologie et l'agriculture » est la preuve.

brasserie rural www.birrificiorurale.itVia del Commercio 2, Desio (MB)

 




Mais… La bière fait grossir?

Mes questions aux experts. Dit le professeur. Nicola Sorrentino

La bière est une boisson naturelle et saine sans gras et faible en sodium. Il’ souvent au centre des débats et controverses, qui créent la confusion et la méfiance à l'abreuvoir: nous avons clairement!

Un verre de notre blond préféré ne fait pas grossir et apporte la bonne combinaison de vitamines, fibre, sali minérale, et des antioxydants. Un verre de bière blonde avec repas (200 cc) ne fait que 68 kcal, environ la même que celle d'une quantité similaire de jus d'orange ou à base de fruits a 'autre boisson, moins d'un verre (125 cc) de vin rouge ou blanc, la moitié de toutes les boissons.

Il doit être démystifié l'idée que la bière est une boisson riche en calories et plein de produits chimiques nocifs pour notre santé. La bière est faite uniquement à partir de substances naturelles comme l'orge et le houblon et seulement ceux qui boivent de grandes quantités ont tendance à prendre du poids. Cette idée de boisson engraissement, probablement, est lié au fait que dans certains pays d'Europe du Nord sa consommation excessive est également liée à une mauvaise alimentation, riche en graisses et en calories.

La bière à la place, combinée à un mode de vie approprié et de type méditerranéen alimentation saine et équilibrée, peut avantageusement affecter notre état de bien-être physique. Il existe de nombreuses études scientifiques qui disent que la consommation modérée de l'alcool est combiné avec un moindre risque de maladies cardio-vasculaires, grâce à la présence de composés mineurs tels que les polyphénols, également important de réduire les phénomènes d'oxydation liés au vieillissement en général,.

La faible teneur en alcool et son “légèreté” faire de la bière convenable pour les hommes et les femmes intéressées à leur forme physique, et qui ne veulent pas prendre du poids. Des études menées aux États-Unis ont montré que les femmes l'habitude de boire un verre de bière avec le repas, faire moins d'efforts pour rester maigre que teetotal.

Souvent, les femmes n'aiment pas boire de la bière, car ils craignent que la mousse donne un sentiment de gonflement résultant de la dilatation de l'estomac et ennuyeux. Mais la mousse ne gonfle pas parce que le dioxyde de carbone en excès reste piégé dans la mousse elle-même et n'est pas ingérée. De l'avis d'experts une bonne bière doit être servi avec une mousse très compacte et haute d'au moins deux doigts. Toutes les raisons qui font de la bière “clair” un ami de la ligne!

 

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