“A chat with… Laura Turri, Woman Oil”
I met Laura through Turri Uploaded Louis. I rely on the advice of the people who always esteem in my path of knowledge. Paths that do not make me wrong road, which lead me to an awareness of the products, but especially to the understanding of people. You can not separate the things, one is connected to another ...
With Laura, kind and gentle woman, I spent an afternoon walking through the olive trees and the beautiful scenery of Lake Garda. Are you a manufacturer, a woman who told me the oil of the family passed down from his father and grandfather Mario Giancarlo. L 'Company Turri Cavaion Veronese is located in one of the first mills in Verona. Born in 1951, and the 80 is followed by Laura with his brothers Mario, Louise and John.
Before giving the floor to Laura, voglio fare un piccolo ripasso su come un’oliva si trasforma in quel liquido denso e profumato che ci fa chiudere gli occhi, and that brings us back to ancient flavors ...
It all starts with the collection, possibly handmade, do not ruin it for the fruit the plant will… After this operation the olives a time controlled and washed the steps to begin their transformation.
- With 1 'stage of processing, la frangitura, with granite millstones or hammer crushers to turn the olives into a paste.
- With 2 'stage, kneading, the pulp oil is stirred for thirty minutes.
- Finally, with the 3 'phase, extraction, separates oil from water and solids (chance).
Finite these three operations we proceed with bottling.
Of course, things are much more elaborate as I have described, but I leave you curious to discover going to go directly to an oil mill.
- I have described in a simple steps that lead to the production of olive oil. Now, by manufacturer, I describe the distinguishing characteristics of the oil Gardesano?
L’Olio del Garda è prodotto prevalentemente con la cultivar Casaliva varietà autoctona del lago di Garda. Poi ci sono altre varietà storiche come il Leccino, il Frantoio, il Rossanel, la Raza, il Moraiolo, the Pendolino. It is known for its delicacy and for its light fruitiness with an aftertaste of almond that can be appreciated just a few months after production.
- Quali consigli ti senti di dare al consumatore per una prima valutazione dell’olio all’acquisto?
Il mio consiglio è di essere curiosi, di assaggiare, di confrontare e di imparare gli abbinamenti dell’olio con le diverse pietanze. E’ così che pian piano si scopre un mondo nuovo di sapori. Perché non dimentichiamo che l’olio è come il vino, va abbinato con il giusto piatto. Ad esempio per una pietanza delicata come il pesce opterei per un olio del Garda, mentre valorizzerei una pasta e fagioli con un buon olio Toscano… Per chi è insicuro nell’acquisto consiglio di affidarsi agli oli Dop, sono un buon punto di partenza per imparare a conoscere ed abbinare l’olio di qualità nei diversi profumi e sapori.
- Laura, fai parte delle Donne dell’Olio, che cosa si prefigge questa associazione?
Da poche settimane la nuova Presidente è Gabriella Stansfield, produttrice Toscana nonché assaggiatrice. Con la Vice Presidente Francesca Pingi, valorizzerà l’associazione guidandola nella promozione della cultura e della conoscenza dell’arte olivicola e olearia. Indirizzerà in particolare il proprio impegno verso il mondo femminile, coinvolgendo attraverso varie azioni il mondo della produzione, della distribuzione, della comunicazione e del consumo. La finalità senza fini di lucro, è la promozione di una corretta immagine dell’olio d’oliva di qualità.
- Donne o Olio. Quanto incide la presenza femminile in questo settore?
Sono sempre più numerose le donne che operano in tutte le fasi del processo produttivo in tutti i settori del comparto: donne che operano negli oliveti, in mills, nelle strutture di vendita, nei ristoranti, nelle mense, nelle pubbliche amministrazioni, e nelle associazioni. Sono ormai numerose le agronome, le ricercatrici, le studiose, le giornaliste e le assaggiatrici. But, above all, sono tante, tantissime, centinaia di migliaia le donne che comprano l’olio, assai più numerose degli uomini.
Sono in prevalenza le donne che “usano” l’olio, e che preparando i pasti, determinano le abitudini alimentari di tutta la famiglia. Si potrebbe quasi sostenere che, da questo punto di vista, le donne rappresentino l’elemento chiave nel mondo dell’olio. E’ “vitale” quindi per questo che operino nel modo migliore, approfondendo le loro conoscenze per diventare operatori “virtuosi” e consumatori consapevoli ed informati.
- Da vicepresidente del Consorzio dell’olio Garda Dop, hai visto nascere il progetto Oligar. Di cosa si tratta?
Come consorzio ci eravamo resi conto che per vendere l’olio del Garda in nuovi mercati – ma non solo in quelli – era necessario migliorare la conoscenza del prodotto. Il progetto mirava ad ottenere ulteriori informazioni sulla qualità misurando i quantitativi di pirofeofitine e alchilsteri. Lo scopo era verificare l’assenza di contaminanti “nuovi” quali gli ftalati, per applicare agli oli del Garda il metodo degli isotopi stabili, in grado di identificare la provenienza territoriale di un alimento in maniera certa. I risultati ottenuti, per i primi due aspetti, sono stati tranquillizzanti. Per il terzo è stato addirittura possibile dimostrare che, applicando quel metodo, si può distinguere la provenienza di oli prodotti nelle sottozone del Garda.
- Olio extravergine d’oliva come alimento. Hai suggerimenti per l’uso?
Suggerisco di andare a visitare il sito del Consorzio Garda Dop. Qui si possono trovare interessanti e accattivanti ricette dove l’olio del Garda viene utilizzato per valorizzare piatti diversi.
- L’olio d’oliva è usato nella cosmesi fin dall’antichità. Hai qualche consiglio?
Siamo in inverno e i nostri capelli a volte sono spenti e opachi. Suggerisco di provare un trattamento completo all’olio di oliva: “Amalgamare bene sette cucchiai d’olio extra vergine d’oliva con il succo di un limone. Con il composto così ottenuto massaggiare sia il cuoio capelluto che i capelli, leaving it on for about half an hour. Finally, finish the treatment with a mild shampoo. Seeing is believing!