Mijn eerste keer in Calabrië voor Food Bloggers Day 2013
Nou je, questa è stata la mia prima volta in terra di Calabria. Posso solo dirvi che ho scoperto una terra che ha bisogno di essere raccontata e rivalutata, een land van vele typische, een land rijk aan kunst en geschiedenis, een land te verdedigen ...
Het was mijn eerste keer, maar vergis je niet, zal zeker niet de laatste zijn. De emoties die ik meegemaakt heb gemaakt dat ‘u cori mi faci cavagli... (een manier om te zeggen dat de Calabrische vertaald betekent mijn hart zoals zoveel steigerende paarden in volle galop).
Van tijd Piero Romano, producent van olijfolie in Stroud in de provincie Crotone, Ik drong er bij mij om te gaan zoeken. Afstanden helaas vaak niet helpen, maar wanneer de relaties van vriendschap en achting aanhouden, statene certifi, dat vroeg of laat de kans zich voordoet. En zo was het ...
In feite, toen hij hoorde dat ik in Taranto voor een vakantie, het eerste wat hij me vertelde was: "Cynthia, zou je niet naar de Blogger's Day 11 Augustus georganiseerd door mij en Gal Kroton!"
Deze keer heb ik mijn rug tegen de muur, mijn enige antwoord was een JA!
Ik wilde stoppen met mezelf nog een paar dagen in Calabrië, omdat spreken en schrijven van de gebieden die u bezoekt moet u ze leven met haar volk ... Vandaag zal ik beginnen te vertellen over mijn eerste dag.
Eten Blogger Day 2013
Het is een intense dag was, vol van smaak, kennis, een adembenemend uitzicht en handdrukken. Een dag gewijd aan het gebied en de productie in de Crotone. Een tocht georganiseerd door Gal Kroton, plaatselijke groep, en Piero Romano's Farm S. Sebastian van Stroud.
We begonnen de dag met een ontbijt in Fattoria San Sebastian. Zo veel goede dingen te proeven: goede taarten Maria La Cava, le marmellate, het verse fruit lokaal geproduceerd, en nog veel meer.
Ik hou van het ontbijt, zijn mijn favoriete maaltijd! In het bijzonder, werd ik ontvoerd door "pitta n’chiusa", un dolce tipico calabrese chiamato così per il cerchio di pasta contenente il ripieno, ben chiuso. Pita, dal greco schiacciata, un dolce a base di uva passa, mandorle e miele… una vera delizia!
Era il turno di Giovanni Lucanto, dell’Apicoltura Diego Lucanto di Mesoraca. Passo per passo ci ha spiegato la lavorazione del miele. Affascinati dalla vista di questo intramontabile prodotto delle molte virtù, lo abbiamo attentamente ascoltato, en vervolgens… abbiamo assaggiato!
Questa piccola azienda a conduzione familiare, oltre a produrre, conservare e distribuire i propri prodotti, organizza incontri di degustazione e percorsi di conoscenza della lavorazione del miele.
Dopo la colazione, una visita al Museo Contadino situato nella Fattoria San Sebastiano, ci ha permesso di andare indietro nel tempo per rivivere i metodi di produzione dell’olio d’oliva dei tempi passati.
La tappa successiva è stata la visita al mulino a pietra di Casabona, de “Granaio dei Borboni”. Qui si produce la farina di grano duro Senatore Cappelli, dat, macinata a pietra, conserva le caratteristiche nutrizionali e naturali.
Poco distante un allevamento del caratteristico “suino nero di Calabria”, una razza tipica calabrese.
Giunta l’ora del pranzo ci siamo diretti verso la Torre Aragonese di Melissa, sede del Gal Kroton. Ci attendevano molti assaggi tipici della zona tra cui il caciocavallo podolico, la pancetta di maialino nero, la soppressata, la ‘nduja, la sardella, il pecorino di Strongoli tra l’altro riconosciuto per l’alta qualità da numerosi premi, e molto ancora…
Durante il pranzo ci hanno accompagnato un buon vino rosso IGT della Cantina Val di Neto, e la birra artigianale del Birrificio Blandino, entrambe produzioni locali.
Devo un ringraziamento particolare all’amico Piero Romano, una persona speciale che mi ha accolto come pochi hanno saputo fare insieme al caro Martin, di Gal Kroton. Nella sua Fattoria San Sebastiano di Strongoli, produce un olio extravergine di oliva biologico ottenuto per la maggiore da piante secolari, e in parte da ulivi più giovani. Le cultivar sono: Tonda di Strongoli, Carolea, Nocellara del Belice, Nocellara Etnea, Biancolilla, Leccino, Frantoio e Coratina.
Nella foto qui in basso, indosso il mio primo grembiule personalizzato con nome e cognome che Piero ha regalato a ciascuno di noi. In posa e… click! 🙂
Nella Torre Melissa, in un contesto storico fortilizio risalente al XVI secolo, circondati da viste mozzafiato sotto un sole splendido, abbiamo trascorso il pomeriggio approfondendo la conoscenza di quanto visto direttamente con i produttori. E’ stato un momento di vera aggregazione, di amicizia, di scambi di opinioni e di contatti. Maar niet alleen, abbiamo ammirato anche la bellissima collezione di sculture di conchiglie raccolte nel corso di quarant’anni di vita ad opera di Antonio Rosati.
Oltre alle tante foto di rito, abbiamo raccontato ripresi dalla televisione locale la nostra esperienza sulla giornata vissuta. Ovviamente ho detto la mia su quanto, incominciando dalla ristorazione, si potrebbe fare per promuovere le produzioni tipiche locali.
Ad esempio basterebbe proporre un formato mini di olio d’oliva incluso nel conto da mettere sul tavolo, en dat, una volta degustato viene poi portato a casa. Hetzelfde geldt voor wijn; chi deve guidare è limitato dal consumo, quindi proporrei un assaggio e la possibilità di portarsi via la bottiglia. Oppure, suggerire un cestino di frutta fresca del territorio a fine pasto o nelle colazioni degli alberghi, che in aggiunta o in alternativa al classico dolce, sarebbe cosa buona e utile e nel contempo aiuterebbe gli agricoltori. Ci sarebbe da scriverne e parlarne a lungo…
Ho concluso la mia serata ammirando il Gruppo Folkloristico San Sosti e le sue danze tipiche calabresi dedicate agli emigrati che per le vacanze ritornano nella propria terra.