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Die Umgebung muss geschützt werden, vor allem aber, Es regeneriert! NeoruraleHub

Regenerieren Sie die Umwelt, sondern als ...?! Sicherlich jeder von uns kann etwas. Beispielsweise, konnten wir alle einfach starten, indem Sie einen Baum zu pflanzen. Eigentlich ist es ein Gesetz, Staat – Gesetz Nr. 10 von 14 Januar 2013 – welche verpflichtet die Gemeinden über 15.000 Bewohner für jedes Kind einen Baum im Stadtgebiet gestellt bleiben geboren oder adoptiert. Um ehrlich zu sein war es auch im Ministerium eines zuständigen Ausschusses für die Entwicklung des öffentlichen Parks einrichten, mit dem Ziel, die Überwachung und spezifische Informationen über die Bepflanzung erhalten. Doch in vielen Gemeinden ist dies nicht, weil der Mangel an finanziellen Mitteln getan. Mindestens die Administratoren rechtfertigen. Wie traurig ...

Die Frage für den Umweltschutz und Klimawandel ist eine ernste Sache, und jetzt seit Jahren diskutiert. Die Wahrheit ist, dass die meisten Debatten noch konkretere Maßnahmen müssen auf neu erstellen Ökosysteme gerichtet. In dieser Hinsicht bin ich einen Dokumentarfilm erinnere 2014 – Il sale della terra – das zeigt, wie 20 Jahre im brasilianischen Fotografen Sebastião Salgado, mit seiner Frau Lélia Deluiz Wanick, hat ‚regenerierten Umwelt‘ in einem Wüstengebiet von 600 ha. Die Abholzung der Gegend von Brasilien einmal in den Boden verdorrt Weiden verwendet, Verlassen Verwüstung und Abwesenheit der Natur. Salgado, bestimmt, um die Artenvielfalt wiederherzustellen, die zerstört worden waren, pflanzte er auf seinem Grundstück über zwei Millionen Bäume, welche die Atmosphäre der alten Zeiten neu zu erstellen, regenerierenden Natur. Ein lehrreicher Dokumentarfilm soll, dass jeder sehen und auf denen sollten wir bedenken, sehr.

Glücklicherweise ist es an Ort und Stelle für einige Zeit eine unaufhörliche Bewegung durch die neuen Generationen animierte: Freitag for Future. Ich bin sehr stolz auf diese jungen Menschen, denn sie haben einen offenen Geist und fest entschlossen, die Mechanismen zu stoppen, die das Land zu rebellieren bringen. Das Ziel der Veranstaltungen auf der ganzen Welt vor sich geht ist eigentlich das Pariser Abkommen von erzwingen 2015 Ziel ist es, die globale Erwärmung unter halten 1,5 Grad Celsius.

Wir müssen schnell handeln, weil ich überzeugt bin, dass die Erde uns retten kann, wenn wir sie retten.

Reflexionen, die mich mit Interesse der Einladung zu erfassen NeoruraleHub zu besuchen, ein ländliches Gebiet von 1.700 Hektar geboren 1996 zwischen den Provinzen von Pavia und Mailand, Dank den Willen und die Leidenschaft für die Umwelt Ingenieur Natta, der Ingenieur-in-law. Piero Manzoni, CEO dieser Realität. Eine Region, die einst Landwirtschaft Wüste, die ich brachte das Beispiel von Sebastião Salgado in Brasilien in dem Sinn. IchNicht mehr als zwei Jahrzehnten der Forschung und Entwicklung hat sich in einem landwirtschaftlichen und ökologischen Nachhaltigkeit Modell umgewandelt, in dem Sie haben die richtigen Bedingungen für die biologische Vielfalt neu erstellt.

renaturiert Bereich mit über 78 Hektar Wald und 107 Hektar feuchter Luft, die das Innovationszentrum Giulio Natta begrüßt, ein Ressourcenzentrum für innovative Start-ups in der Welt dell'agrifood. Startseite auf den Agrarsektor 4.0, der Forschung und Entwicklung neuer Biotechnologien für Landwirtschaft und Umwelt, und Spezialist für die Energieeffizienz von Industrieprozessen der Agrar- und Nahrungsmittelunternehmen. Zur gleichen Zeit wurde die Marke ‚Ritter von Italien geschaffen’ Prahlerei Zertifizierung ‚Biologische Vielfalt Allianz’ von CCPB, Organisation, die Produkte ökologische und nachhaltige bescheinigt, Food- und Non.

Ein Startup-Inkubator, Forschungslabor und innovative und nachhaltige Lösungen in den Agrar- und Lebensmittel beherbergt. Von besonderem Interesse ist das Vorhandensein eines Versuchsfeldes für die Entwicklung von Heilpflanzenextrakten, insbesondere dell'epilobio, eine Anlage zur Behandlung von Erkrankungen der Prostata und Blase bekannt.

Eine regenerierte Natur, die die Aktivitäten des Menschen mit der Umwelt wieder ins Gleichgewicht.

Innovation Center Giulio Natta – Giussago (PV)

www.neoruralehub.com




Una volta giocavo con i lombrichi…

Agrinatura, The Rural Expo.

Una volta giocavo con i lombrichi, oder besser, li osservavo nei loro movimenti. Chi non l’ha fatto da bambini… Allora non mi rendevo conto di quanto fosse importante la loro presenza nella terra, una buona indicazione della biodiversità del suolo. Ripensando a quei tempi mi ritornano in mente anche le immagini di mia nonna intenta a fare il burro. Conservava la panna in una bottiglia di vetro che poi andava ad agitare vigorosamente, fino ad addensarla. Si otteneva così quel panetto bianco e morbido che spalmavo sul pane. Sapori che non si dimenticano, anche se vissuti da bambini. Ricordi legati all’agricoltura che naturalmente ritornano in mente con dolcezza e nostalgia.

Ogni volta che posso li rivivo, in attesa di riviverli per sempre. Lo faccio andando dai produttori, scrivendo di loro, e visitando le manifestazioni che mi riportano a quelle atmosfere. Una di queste si è appena conclusa ad Erba, in provincia di Como: Agrinatura, The Rural Expo. La 14’ edizione della fiera della natura e dell’alimentazione che, grazie alle sue tante presenze, ci aiuta a non dimenticare le nostre radici contadine. La loro saggezza unita alle buone e utili tecnologie, ci permette di recuperare pratiche agricole per ridare vitalità ai terreni impoveriti dalle coltivazioni intensive.

A tal proposito molto interessante l’intervento relativo alla Permacultura, l’agricoltura unita alla cultura per un ambiente sostenibile ed equilibrato. Nata in Australia, è una proposta per intervenire su terreni coltivati con un’agricoltura intensiva che a lungo andare ha impoverito il suolo.

Il sale della terra

Un esempio di quanto ho scritto, l’ho visto con la proiezione del film “Il sale della terra". Immagini forti, a volte dolorose, ma vere e struggenti… bellissime quando la protagonista è la natura. Una documentazione della vita e del lavoro del fotografo brasiliano Sebastião Salgado, un film documentario scritto (insieme a David Rosier e Camille Delafon), e diretto da Juliano Ribeiro Salgado e Wim Wenders. Sequenze di fotografie a testimonianza di quanto l’uomo possa essere feroce con i suoi simili, a causa dell’ingordigia e dell’egoismo.

Il risultato è l’impoverimento della terra e il rischio di distruzione globale. Siamo ancora in tempo a salvare questo pianeta? Nel finale del film c’è un esempio di come è stato possibile, grazie alla tenacia di una donna che ha saputo essere compagna e moglie, riportare una terra apparentemente spenta e inaridita all’antica vitalità di un tempo, semplicemente piantando alberi, e alberi, e alberi… e ricostituendo così quell’ecosistema da cui rinasce la vita.

Solo pochi giorni fa è stato inaugurato Expo 2015: centoquaranta paesi e organizzazioni internazionali coinvolti. Fondamentali le tematiche d’interesse mondiale che verranno trattate. Un’occasione unica per Milano e per l’Italia intera. Tante le polemiche, und nicht nur, legate ad alcune contraddizioni su chi, in parte, ha sostenuto una manifestazione che si pone come obiettivo quello di dare risposte per garantire cibo sano per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri.

La coerenza in questi casi è essenziale, affinché le persone possano ritornare a credere. Rimane la speranza che qualcosa possa cambiare nella mentalità di ‘ciascuno’ di noi, perché tutti, con le nostre azioni quotidiane, possiamo contribuire ad un vero cambiamento che riporti l’ambiente in cui viviamo a ciò che era. I prossimi sei mesi saranno determinanti.

Agrinatura The rural expo – www.agrinatura.org

Permacultura – www.naturedesignsjohnfranci.com

per info: johnnaturedesigns@yahoo.com – simonetti.francesca@tiscali.it

 

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