La “Strozegada” di Levico Terme. Atmosfere e tradizioni natalizie.
Vivere l’atmosfera del Natale nei piccoli paesi, permette di riappropriarsi delle tradizioni autentiche tipiche di questo momento dell’anno. Pochi giorni fa, a Levico Terme, mi sono immersa nel clima natalizio caratteristico delle località di montagna.
Un comune in provincia di Trento situato alle pendici del Lagorai, la più vasta catena montuosa del Trentino, noto per le sue acque minerali scoperte nel medioevo durante lo scavo di gallerie. Acque arsenicali-ferruginose che, per la loro azione sedativa e curativa, agiscono sul sistema nervoso. Per chi vuole provarle la stagione termale alle Terme di Levico inizia da Aprile e si conclude a Novembre.
Una cittadina elegante con un piccolo centro storico, botteghe artigiane, viali fioriti e alberghi in stile liberty, arricchita dal Parco secolare degli Asburgo e dal laghetto omonimo. Per chi ama sciare, alle spalle della città, c’è una cima con 18 km di piste e un tapis roulant adatto a famiglie con bambini.
Ogni anno, in questo periodo, lungo i viali alberati del parco si possono ammirare cinquanta casette in legno addobbate a festa che formano lo storico Mercatino di Natale. Prodotti artigianali ed enogastronomici rappresentativi del territorio.
Oltre a percorrere il viale principale, mi sono addentrata con occhi curiosi nelle piccole vie che conducono alla Levico Terme meno conosciuta. Le case di un tempo, i vecchi cortili, e le piccole gallerie comunicanti vissute in silenzio, mi hanno riportato indietro nel tempo. Una Levico certamente meno turistica, ma molto più suggestiva.
Passeggiando nel viale parallelo a quello principale, mi sono soffermata su una tipica bottega artigianale di prodotti in terracotta. Nel suo interno, tantissime campanelle decorate appese ovunque. Secondo l’antica cultura nordica, servivano per allontanare gli spiriti maligni e ad avvicinare quelli buoni.
Sono molti gli eventi in programma che accompagnano la fine dell’anno a Levico Terme. Tra i tanti, durante il mio breve soggiorno, non mi sono voluta perdere la “Strozegada”. La tradizione vuole che la sera del 12 Dicembre, vigilia di Santa Lucia, i bambini seguendo il carro della Santa fino al piazzale della chiesa, trascinino lungo il percorso la “strozega”: barattoli di latta legati tra loro da un filo di ferro. A destinazione, le letterine con le richieste dei regali, vengono legate a tanti palloncini colorati lasciati volare nel cielo. Dopo tanto rumore, con gli occhi all’insù, il loro pensiero è un solo: “Chi sa mai che col baccano che abbiamo fatto Santa Lucia scenda a portarci i doni…” 😉
Magia e tradizioni natalizie per grandi e bambini da vivere fino al 6 Gennaio.