Intervista di Maria Grazia Rosati pubblicata il 15 Dicembre su www.kailashweb.it
La comunicazione digitale è un elemento imprescindibile per tutte le aziende che, spesso, non riescono a capirne l’importanza.
Il progetto #KailashLab continua il suo percorso di educazione al digitale e lungo la strada ha incontrato Cinzia Tosini che ogni giorno racconta, nel proprio blog e sui social media, “Storie di Persone” perché le persone sono importanti e ancor di più le loro storie.
In che modo si può fare comunicazione digitale? Semplicemente Raccontandosi
Decidere di fare Storytelling, mettendo a nudo la propria azienda raccontandosi, aumenta la fiducia da parte dei clienti. Aumentare la fiducia assicura un passaparola efficiente ed il passaparola aiuta a creare sempre più storie.
Il 7 Dicembre ho incontrato Cinzia Tosini presso la fiera Agrinatura, dedicata alla valorizzazione della filiera agricola, forestale, zootecnica ed alla promozione del turismo rurale e del patrimonio naturalistico e ambientale.
Il luogo non è stato scelto a caso ma perché dietro ogni espositore presente ad Agrinatura, esistono storie interessanti che Cinzia è sempre in grado di raccontarle alla perfezione.
Le ho rivolto alcune semplici domande utili a far capire a tante realtà l’importanza della comunicazione online.
– Ciao Cinzia, grazie per aver accettato il mio invito. Partirei subito con le presentazioni: chi sei e cosa fai?
Chi sono? Semplicemente una donna che si è reinventata. Dopo una brutta ‘caduta’, rialzandomi, sono entrata quasi per caso nella comunicazione fino a diventare una giornalista. Ho passato gli ultimi cinque anni percorrendo km e km nel tentativo di recuperare e fare esperienza in settori che amo da sempre, e che ritengo strettamente connessi tra loro per il futuro dell’economia italiana: l’enogastronomia, il turismo e l’ambiente.
Cosa faccio? Condivido il bello e il buono del territorio italiano mettendo al centro le persone. Non è sempre facile, perché vivo tra due vite… come se fossi su un ponte. A volte scendo da una parte, e a volte dall’altra. Passo dopo passo, imparo e costruisco, con la consapevolezza che tutto può cambiare in un attimo.
– Ti piace raccontare “Storie di Persone”, parlaci della tua esperienza.
“Storie di persone” è il mio spazio sul web libero da vincoli e da limiti, dove scrivo ciò che vivo e che ho vissuto in questi ultimi anni. E’ nato dopo due esperienze in siti enogastronomici, in un caso come autrice, e nell’altro come socia fondatrice. I temi che tratto sono l’enogastronomia, l’ambiente e le bellezze del territorio italiano. Uno storytelling vissuto semplicemente attraverso i miei occhi, le mie emozioni, e la conoscenza delle persone. Una narrazione che richiede ricerca, impegno, passione ed entusiasmo. Elementi essenziali che mi sostengono e che mi accompagnano.
– La comunicazione digitale è importante? Spiegaci come utilizzi il web e i social media nel tuo lavoro.
Direi fondamentale. I social e la comunicazione digitale, se usati bene, sono strategici per la promozione del territorio e dei suoi prodotti. Purtroppo in Italia sappiamo fare, ma meno comunicare. A questo proposito ribadisco l’importanza del potenziamento della rete, che, quando insufficiente, limita il campo d’azione a chi come me promuove e valorizza le risorse. Internet è una rete globale, uno strumento con il quale in un attimo milioni di computer si connettono tra loro. Una grande opportunità che dobbiamo tutti sfruttare al meglio. Infine, sottolineo le ingiuste limitazioni che non permettono di condividere immagini di musei o di siti artistici, un patrimonio culturale e un bene comune. Riporto a tal proposito l’articolo 9 della Costituzione Italiana: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.” Di risorse l’Italia ne ha tante, chi di dovere dovrebbe solo facilitare chi le vuole comunicare al mondo. Discorso lungo…
– Le realtà che incontri che rapporto hanno con il web?
Alcune hanno un ottimo rapporto, mentre altre quasi assente. Comportamento che viene giustificato per la mancanza di tempo, o per scarsa conoscenza dei social network. La situazione è molto variabile, ma sta migliorando. Il problema è anche il modo di comunicare. Un sito web non è più sufficiente. I prodotti vanno raccontati, affinché i consumatori ne possano comprendere il pieno valore.
– Perché un’azienda deve fare comunicare digitale?
Perché con l’avvento del web ci siamo aperti al mondo. Usando la rete possiamo farci conoscere, ma soprattutto possiamo far conoscere il nostro lavoro e le nostre produzioni.
Un marchio che va comunicato con tutti i mezzi, per evitare che la contraffazione prenda il sopravvento.
– Vale lo stesso anche per le piccole realtà?
Certo. Le piccole aziende familiari sono il cuore dell’artigianato italiano. Rappresentano la nostra grande tradizione che ci distingue nel mondo. Visitare le piccole realtà insegna ed emoziona per le storie di vita che si possono ascoltare, e per il coraggio imprenditoriale che ahimè, in questi anni, è messo a dura prova dalla troppa burocrazia e dal malaffare.
– Un consiglio per le aziende che sono poco online.
Il consiglio che do alle aziende è di comunicare i loro prodotti con immagini e gesti quotidiani condivisi sulle piattaforme social. Più che alla quantità è utile puntare alla qualità dei contenuti, usando parole semplici che trasmettano cultura e valore dei prodotti. Far conoscere il loro lavoro, creando fiducia e trasmettendo emozioni, è alla basa della promozione.