Non ho trovato parole migliori per descrivere la nona edizione di questo Raduno annuale che si è svolto Domenica 19 Ottobre a Gardone Riviera, se non quelle usate dal mio caro Daniele Marziali: “Il Raduno dei Sovversivi del Gusto è sempre un insieme di Bellezza, di Piacere, di Essenza e di Purezza… una valanga di abbracci e di sorrisi pieni di amore.”
Ma chi sono i Sovversivi del Gusto?
I Sovversivi del Gusto, quelli veri, sono coloro che credono nelle tipicità italiane che gli artigiani, tra mille difficoltà, portano avanti per dare continuità alle tradizioni del nostro paese. Questo è il ‘Bello Italiano‘, l’enogastronomia che ci rende famosi nel mondo. Si può essere Sovversivi anche solo sostenendoli, e credendo in loro.
Ritrovarsi insieme, uniti da questa fede, significa celebrare l’Italia vera, quella che lavora e che si ribella a chi di italiano, nulla ha a che vedere. Chi non ha partecipato a questo raduno non può capire l’atmosfera che si è creata quando Adriano, salendo sul palco, ha espresso la sua felicità nell’avere attorno a se la sua gente. Sia pur in minor numero rispetto a quello sperato, si è creata così tra le persone presenti un’intimità tale, da rendere quei momenti indimenticabili, carichi di calore e di profonda emozione.
Adriano, ora mi rivolgo a te. Nonostante i momenti difficili che stai vivendo negli ultimi mesi, hai saputo e voluto organizzare questa festa con tutte le tue forze. Un raduno fra produttori, amici e sostenitori che, per il bene dell’Italia, si sentono sovversivi nell’anima. Ognuno, per questo traguardo, combatte a modo suo. Nonostante l’ipocrisia e l’opportunismo di molti, noi eravamo li, per sostenerti. Adriano, ti vogliamo bene!!!
Daniele, ora tocca a te!
– Daniele Marziali, il Fornaio Sovversivo
Perché quando si è amici… si è amici e basta!
Perché è come mettere su uno dei tuoi pezzi rock preferiti, levarsi la camicia, e correre a torso nudo a braccia aperte come da bambini… urlando a squarciagola, fino a dove ti pare…
Perché Sognare è ancora possibile… abbiamo bisogno di farlo, continuamente!
Ma soprattutto non dobbiamo mai smettere di giocare! Oltre ai conti di tutti i giorni, oltre le pugnette atomiche quotidiane, oltre alla falsità normalizzata, oltre la fatica… il Bello è che trovarsi a tavola con i tuoi amici, con i produttori, con i sognatori e i folli… ti fa sperare che un Mondo migliore possa esistere ancora!
Il mio caro amico Adriano è bravissimo in tutto questo! Evviva il Lilo… e grazie ancora!
Oltre alla grande Nadia Zampedri, la donna che accompagna Adriano Liloni nella vita e nel lavoro, c’è una persona silenziosa che oggi ho voluto qui con me.
– Stefania Possi, collaboratrice del Pegaso, la trattoria di Adriano Liloni e Nadia Zampedri
Durante il corso della vita abbiamo occasione di incontrare personaggi di ogni tipo. Con alcuni la tentazione li per li è quella di scappare, li ami e li odi, ma poi, una volta compresi, non li lasci più. Uno di questi è il Liloni. Domenica insieme a qualche Sovversivo, a qualche produttore, a qualche produttore non sovversivo, e a qualche sovversivo non produttore, l’emozione è stata tanta!
Il Lilo che girava tra i tavoli, che parlava e rideva con tutti, che giocava con le donne, attento sempre e comunque agli amici Sovversivi, ai blogger e ai vari giornalisti. La Nadia, Santa subito, mentre seguiva il catering si intratteneva con me e con Simone, il nostro sommelier in doppiopetto (incredibile!). Per l’occasione ho rimesso le scarpe con i tacchi, è da cinque anni che non lo facevo.
Chi collabora con il Lilo gli vuole bene, si ritrova a fare con lui cose che fino a ieri non avrebbe fatto, a volte litigandoci e picchiando i pugni sul tavolo! Lui crede così tanto in quello che fa che ti contagia, e comunque, volere o non volere, ti ritrovi al suo fianco. Ma la Poesia di questa giornata l’ho vissuta soprattutto la sera, quando, rientrando in trattoria con “gli irriducibili” tra risate, vino buono, canti e allegria, Lilo ha esordito dicendo: “Oggi è stata dura, ma ora sono qui con i vostri faccioni che mi rendono felice.”
Una giornata all’insegna dell’EMOZIONE dall’inizio alla fine che voglio chiudere con un estratto dell’Avvelenata di Francesco Guccini:
Ma se io avessi previsto tutto questo
(dati causa e pretesto) forse farei lo stesso
mi piace far canzoni e bere vino,
mi piace far casino, poi sono nato fesso
e quindi tiro avanti e non mi svesto
dei panni che son solito portare
ho tante cose ancor da raccontare per chi vuol ascoltare…
Alcuni momenti del 9° Raduno dei Sovversivi del Gusto.