“L’ultima notte”, la mostra dedicata ad Ayrton Senna fino al 25 Settembre all’Arengario di Monza.
Ayrton Senna Da Silva, nato a San Paolo il 21 Marzo 1960. La sua vita in corsa si è interrotta a Bologna il 1’ Maggio 1994. Un uomo sensibile, ma in pista deciso e determinato. La mente unita al fisico. Fermezza e impegno costante. Respirazione, meditazione e alimentazione, le tecniche dell’allenamento che il suo preparatore brasiliano, Nuno Cobra, stabilì per lui. Un atteggiamento che portò importanti risultati negli anni avvenire. “Se lo fai fallo bene”, un insegnamento di suo padre Milton, diventato il motto della sua vita. Una carriera iniziata correndo sui kart, poi su una monoposto, e infine dal 1984, in Formula 1.
- 3 Titoli mondiali : 1988 – 1990 – 1991
- 65 Pole Positions
- 41 Vittorie
- 161 Gran Premi disputati
- 80 Podi
- 87 Partenze in prima fila
Un uomo che stimo da sempre, che rese partecipe dei suoi risultati il suo popolo, in particolare i bambini. Nel Novembre del 1994 la sorella Viviane diede vita ad un’organizzazione no-profit , l’Istituto Ayrton Senna, per aiutare le popolazioni disagiate del Brasile attraverso l’utilizzo dei marchi legati al suo nome.
Qualcuno leggendo penserà sicuramente che sto uscendo dal mio abituale seminato. In realtà la passione per i motori e per le auto storiche mi accompagna da sempre. Seguire questo mondo fatto di emozioni e di adrenalina, mi porta spesso a vivere questi ambienti. Qualche giorno fa, presso l’Arengario di Monza, ho visitato “L’ultima notte insieme”, una mostra dedicata ad Ayrton Senna allestita fino al 25 Settembre.
Cento fotografie di Ercole Colombo, fotografo tra i più conosciuti della Formula 1, ed alcuni oggetti del grande campione. Grazie ai testi di Giorgio Terruzzi, ho ripercorso così le tappe fondamentali della sua intensa carriera. In particolare mi sono soffermata nella lettura di un suo pensiero, che comprendo e condivido.
“Io di base faccio questa professione come passione, perché mi piace. Dal momento in cui ho cominciato, da giovane, da piccolo, ho avuto l’opportunità di svilupparmi, anche nella mia personalità, attraverso una macchina. Ci tengo molto a mantenere sempre la mia linea, la mia idea, la mia maniera di guidare, dentro la pista e fuori dalla pista. E’ molto difficile, in tanti momenti, perché le pressioni sono tante e tanta gente vuole anche che tu sia diverso, che cambi, e invece per me è molto importante rimanere sempre la stessa persona e mantenere lo stesso modo di fare, e questo tante volte porta dei problemi, difficoltà nei rapporti con la gente.
E alla fine siamo li, come piloti, per correre per la passione, per la sfida, la passione per vincere e ottenere vittorie. Siano quel che siano le altre cose, la motivazione giusta è la vittoria. E per questo io voglio sempre mantenere la mia linea. Sia giusta o sbagliata, d’accordo con gente diversa, però è la mia linea, la mia maniera di essere, e ci tengo molto a continuare così per tutta la mia carriera.
Il sentimento, nella gente, è il combustibile della vita. L’amore per un amico, per una donna, per una persona di famiglia è la benzina che tutti cerchiamo d’avere come motivazione di vita. Perciò le lacrime sono un privilegio oggi, per tanta gente, perché sono tanti quelli che, nelle condizioni del nostro mondo oggi, molto cattivo, non sono mica capaci di piangere. E io mi sento molto tranquillo su questo, perché sono abbastanza sensibile, e il sentimento è parte costante del mio giorno, della mia vita.” Ayrton Senna
Un uomo che, nonostante i successi e i traguardi raggiunti, non ha mai perso di vista l’essenza vera della vita. Uno dei miei miti.
www.institutoayrtonsenna.org.br www.ultimanotte.com
“L’ultima notte” – Arengario Piazza Roma, Monza
Orari mostra:
– Da martedi al venerdì ore 15-19
– Sabato e domenica ore 10-20
– Lunedì chiuso
Fonte foto testata: http://jalopnik.com/tag/ayrton-senna