La mia storia, per lo meno quella degli ultimi anni, è un continuo susseguirsi di coincidenze e di incastri che pian piano mi hanno portato a scrivere, e a diventare una giornalista (giuro che non l’avrei mai detto). Gli eventi che inconsapevolmente ci travolgono, spesso ci cambiano profondamente. Superate le fasi critiche, non ci resta che subire o reagire. La forza la si trova, dentro di noi, dando impulso a potenzialità inaspettate. Scoprire capacità che mai avremmo pensato di poter avere, ci porta a pensare che nulla è per caso. La fortuna di vivere una seconda vita, reinventandosi, dando un senso positivo alle cose negative che sono accadute.
Tutto è iniziato nel 2011, dopo aver letto l’intervista fatta ad una vignaiola di Aosta. Le sue parole mi emozionarono a tal punto da convincermi ad andare da lei per conoscerla. Dopo quell’incontro, decisi di scriverne la storia. Fu allora che mi fu chiesto di pubblicarla, inserendola in una nuova rubrica su un sito di enogastronomia. Accettai, sia pur titubante, a patto di poter raccontare le produzioni partendo dalle persone. Non ci si inventa esperti. Serve studio, ricerca, conoscenza del territorio, passione ed entusiasmo.
In seguito, avendomi limitato il campo d’azione alla sola Lombardia, continuai la mia avventura con la realizzazione di in un sito, o meglio, di un sogno di cui ero socia fondatrice. Purtroppo, per una filosofia di fondo non condivisa, sono uscita e ho trasformato la mia rubrica in un sito personale: Storie di Persone. Un contenitore di esperienze. Emozioni fermate con le parole che custodisco e che in parte ho voluto portare su carta, per poter rileggere nel tempo ciò che ho vissuto.
Chi passa da qui troverà parole semplici scritte col cuore, racconti di cibo e di vino, di viaggio e di agricoltura, ricette della memoria e della tradizione, ma soprattutto, troverà storie di persone che contribuiscono a promuovere e valorizzare il territorio italiano.
La storia continua…