Guardate questa immagine… un’onda di vigne. Mi sembra di essere ancora li, ferma a guardare un vigneto che il dolce saliscendi delle colline ha trasformato in un’onda. Uno spettacolo della natura che l’uomo inorgoglisce con le sue cure.
Ora chiudo gli occhi, e con la mente torno in Calabria. Sono in località Serpito, a Strongoli, in provincia di Crotone.
Questa realtà nata alla fine del 1800 è stata fondata da Felice Russo, che, dopo aver lavorato nel West Virginia, e successivamente a New York, dopo vent’anni ha fatto ritorno in Italia investendo a Strongoli, nell’azienda di famiglia che oggi è alla quarta generazione.
Strongoli, terra di grande storia il cui nome antico è Petelia.
Tra il I’ e il II’ secolo a.C. in cui è stata colonia romana, ha partecipato attivamente alle guerre puniche che videro coinvolto Annibale. A testimonianza, nelle vicinanze dell’azienda, è possibile visitare la Pietra di Tesauro, la tomba del Console Marcello deceduto nella battaglia contro i Cartaginesi guidati da Annibale.
L’Azienda Agricola Russo & Longo si estende su una proprietà di 53 ettari complessivi, di cui 35 coltivati ad olivo per la produzioni di olio DOP, e 18 dedicati al vigneto. I vitigni autoctoni allevati sono il Gaglioppo, il Greco Nero, la Malvasia Bianca e Nera, il Greco Bianco, e il Sangiovese.
Una realtà produttiva ben consolidata grazie ai buoni insegnamenti trasmessi dai predecessori. A questo proposito mi torna in mente una frase quasi scontata ma non più attuale, che Giuseppe Russo mi ha detto accompagnandomi durante la mia visita; suo padre, Salvatore Russo, era solito dirgli: “Se devi spendere 10, devi avere almeno 12 !”
Oggi è tutto il contrario, forse è il caso di rifletterci sopra…