博客: FoodWineBeer
一直以来,关于博客和记者之间进行沟通的桥梁辩论. 现在是切碎和ritritato两个数字,他的著作有一个非常不同的情绪参数. 我坚持认为,, 任何, 两者可以互相帮助沟通,他们如何在土地和制作. 对我来说,关键是一致性, 必须维护,以避免便利的瞬间波.
驱使许多博客在这个方向的激情, compresa我, 突出了数字通信如何能有所帮助,因为我们都生活在这些困难时期. 这不以任何方式玷污了记者的身影, 那, 专业地执行相同的任务. 这是不是一场比赛, 永远不会, 作为非常不同形式的沟通.
我做了这个前提,介绍一个博客, 或更好, 一个激情的博客我知道,并按照时间长: 塞缪尔Vergari, 在ARTE'FoodWineBeer“.
虽然撒母耳的做法是不是我的, 在这不像他,我活着的人的领土和演员后热爱写作的意义, 我尊重他的选择由家人决定需要在这个时候.
博客的世界并不总是那么容易, 我早已经知道, 何时, 继公共关系和网站有关的食物和葡萄酒,而我是一个合作伙伴的内容, 我想知道,有一个电话本,我已经决定把它称作'激情的Blogger“, “真正的球迷”, 通过博客与那些承诺和一致性传递他们的激情 (网上日记).
即使在离开那个角色, 对于不共享位置, 我的项目不丢失. 在我自己的方式, 连续给予能见度那些谁相信可以“做的很好’ 传播优质生产知识.
Vergari塞缪尔出生于用于农业家庭. 对于桑娇维塞葡萄酒生产商的热情从祖父母继承, ,让他体会到随着时间的推移,成为朋友一个参考点, 关于葡萄酒的选择建议. 的转折点 2010, 何时, 通过不断增长的激情驱动决定开始一个博客. 大量的工作给予形状, 许多步骤和方向的改变, 直到'FoodWineBeer“的诞生.
一个博客,其目的更多产品, 生产者. 很快发现原因: 塞缪尔是一个真正的pantofolone, 或更好, 两个年幼的孩子,使他为了让自己在家庭中不可缺少的一个父亲. 这让他写他的文章, 经常在沙发上的睡衣, 他的孩子们的中断和微观之间的戏剧. 不顾家人的承诺, 写关于在家吃过什么和在餐馆周边地区的快感, 促使他继续. 然后, 及早, 在休息日, 前往意大利允许他扩大自己的知识。
“辛西娅, 回报是多少, 特别是具有能够知道, 虽然在许多情况下,只有在虚拟, 很多从葡萄酒和啤酒世界好人. 一些, 即使在这个世界上有反面人物, 人谁答应,然后保持不, 奸商和自负的各种… Io sono solo un semplice appassionato che alle spalle ha poca teoria e molta pratica. 一个男人和一个父亲是谁告诉他的经验在沙发上的睡衣在家里......塞缪尔Vergari”
我的结论与我的想法. 河内博客, 备受诟病,但在同一时间寻求, 我深信,我们做一件好事. 在我们自己的方式,我们试图传达的热情,已经帮助我们很多,克服我们的生活的艰难时刻.
现在我问你: “难道他们比那些使用这种激情更好…?”
Riporto il commento di Roberto Giuliani, direttore editoriale di Lavinium, alla mia nota su Facebook:
Cinzia scusa ma io continuo a pensare che molti abbiano frainteso la questione. Dalla mia posizione di non-blogger visto che lavinium è un sito e io non sono iscritto all’albo dei giornalisti, ti dico che il problema non è mai stato confrontare blogger e giornalisti, 但 “记者” è una figura professionale riconosciuta mentre “博客” è chiunque utilizzi il blog come strumento online, che sia per utilizzarlo come diario o come strumento di comunicazione. Il blogger, 然后, non è una figura definita, non è una professione, tant’è che molti giornalisti utilizzano il blog per fare comunicazione. Questo PRESCINDE DALLA QUALITA’ DEI CONTENUTI E DALL’OBIETTIVO CHE CI SI PREFIGGE USANDO IL BLOG. Quindi l’errore è quello di avere puntato il dito (da parte di alcuni) sul fatto che “博客” non indica una figura professionale, che è cosa ben diversa dal fare a gara a chi è più bravo, onesto e serio. Non è la qualifica ma la persona a fare la differenza, sul piano squisitamente qualitativo. Tutto il resto sono chiacchiere che non portano a nessun chiarimento. Tu non sei una “博客” ma una comunicatrice, e lo sarai sia se continuerai ad usare il blog, sia se diventerai giornalista, sia se cambierai strumento per comunicare. Il fatto poi che la cosiddetta “informazione” sia patrocinio SOLO dei giornalisti, è ovvio che è un concetto che va rivisto, i tempi sono cambiati, oggi chiunque può fare informazione, l’unica differenza è che il giornalista (non il pubblicista, che per esempio non può essere direttore responsabile di una testata), è una figura professionalmente riconosciuta, deve fare studi ed esami ecc., deve rispondere del proprio operato al direttore, che può licenziarlo, e all’ordine dei giornalisti, che può rimuoverlo dall’albo impedendogli di esercitare la professione. Il giornalista, 然后, è un mestiere, retribuito, male o bene non importa, ma è una professione ben precisa. Quindi non è la qualità l’oggetto del contendere, ma il fatto che dietro alla voce “博客” c’è di tutto e il contrario di tutto. Finché questa figura non verrà riconosciuta professionalmente (seguendo un iter che non può essere solo quello dell’inventarsi comunicatore a proprio piacere), dire “sono un blogger” non chiarisce nulla, proprio perché il blog è un contenitore neutro, uno strumento che chiunque può utilizzare, per scopi molto differenti. 然后, tornando a bomba, io che scrivo da oltre quindici anni, ma non uso il blog per farlo e non sono giornalista, cosa sono? Capisci che non può essere il blog a stabilire se siamo comunicatori-informatori ecc.?
罗伯托, scusa il ritardo, ma volevo leggere ed analizzare con calma il tuo commento. Trovo questi sani confronti molto utili per approfondire le questioni a cui tengo. Detto questo entro in merito riportando alcune tue affermazioni.
– 罗伯托: “il problema non è mai stato confrontare blogger e giornalisti, 但 “记者” è una figura professionale riconosciuta mentre “博客” è chiunque utilizzi il blog come strumento online”
我, tra blogger e giornalista, non ho usato la parola ‘confronto’, ma ‘divario’; questo per sottolineare che tra le due figure, permettimi di chiamarle così, esiste una sostanziale differenza.
– 罗伯托: “Il blogger, 然后, non è una figura definita, non è una professione, tant’è che molti giornalisti utilizzano il blog per fare comunicazione. Questo PRESCINDE DALLA QUALITA’ DEI CONTENUTI E DALL’OBIETTIVO CHE CI SI PREFIGGE USANDO IL BLOG”
Per alcuni blogger una professione lo è diventata sul serio. Vengono inviati appositamente per scrivere e fotografare i prodotti in modo più emozionale di quanto facciano i giornalisti. Ma sono certa che questo lo sai bene…
“Non è la qualifica ma la persona a fare la differenza, sul piano squisitamente qualitativo”.
Su questa tua affermazione non puoi che trovarmi pienamente d’accordo. Io parto dalla conoscenza delle persone; è un passaggio per me fondamentale, per capire e per imparare.
– 罗伯托: “Tu non sei una ‘blogger’ ma una comunicatrice, e lo sarai sia se continuerai ad usare il blog, sia se diventerai giornalista”
Io comunico a modo mio, certo. Lo faccio attraverso il mio blog, il mio diario in rete. Un contenitore delle mie esperienze che condivido attraverso i social. Avendo un blog, automaticamente sono una #blogger. Non amo questo termine, l’ho scritto più volte… è un termine un po’ freddo, ma è un dato di fatto.
– 罗伯托: “Il fatto poi che la cosiddetta “informazione” sia patrocinio SOLO dei giornalisti, è ovvio che è un concetto che va rivisto, i tempi sono cambiati, oggi chiunque può fare informazione”
Affermazione che condivido in toto. Il fatto che chiunque possa dire la sua, non prescinde dal fatto che viene ascoltato solo se ha un senso quello che dici. Per lo meno dovrebbe essere così… #discorsolungo
– 罗伯托: “dietro alla voce ‘blogger’ c’è di tutto e il contrario di tutto. Finché questa figura non verrà riconosciuta professionalmente (seguendo un iter che non può essere solo quello dell’inventarsi comunicatore a proprio piacere), dire “sono un blogger” non chiarisce nulla, proprio perché il blog è un contenitore neutro, uno strumento che chiunque può utilizzare”
Affermazione da approfondire… Regolamentare i blogger vuol dire correre il rischio di togliere loro delle caratteristiche essenziali che trasmettono: #spontaneità ed #emozioni. Sul fatto che un blog possa essere utilizzato da chiunque è vero, ma il fatto che venga seguito o meno, dipende esclusivamente dai suoi contenuti.
– 罗伯托: “non può essere il blog a stabilire se siamo comunicatori-informatori”
A stabilirlo credo che dipenda da quanto i contenuti ‘passino’ al lettore che segue il #blog .
罗伯托朱利安尼:
Cinzia i pro e i contro ci sono in tutte le cose, la regolamentazione che intendo io è quella di separare la funzione del blog da quella della professione. Ovvero, se sei un professionista o aspiri a diventarlo, come per tutte le professioni c’è un iter fatto di studi ed esami, da lì può nascere una nuova figura professionale, magari si chiamerà “博客”, questo si vedrà, ma il fatto che ci sia gente che viene pagata per scrivere e parlare non va bene per niente, non funziona così, o meglio non dovrebbe funzionare così. 它’ proprio lì che sta il confine fra fare markette ed esercitare una professione. Il giornalista non viene pagato dal destinatario dell’articolo, altrimenti non ha alcun senso o credibilità ciò che scrive. Chi paga è sempre parte terza, non diretto interessato. Questo accade in tutti i lavori, ma soprattutto in quello dell’informazione. Mi rendo conto che non è facile stabilire delle regole, non sta a me farlo, ma io auspico che ciò avvenga, non per imbavagliare la spontaneità di cui parli, cosa che non potrà mai essere imbavagliata, in quanto patrimonio della persona prima che del mestiere che svolge. Del resto essere d’accordo è difficile, poiché quando ognuno di noi si sente direttamente coinvolto, gli viene naturale mettersi sulla difensiva, perché teme che gli possa venire sottratta la libertà di espressione o l’autonomia. Questo può accadere, ma non certo perché si svolge una professione, bensì perché qualcuno ti pone di fronte a degli out out, o fai come dico io o non ti pago, ma qui entriamo in una sfera che apre altri scenari, che esulano dal contesto. Pensando alla figura del “记者”, questa rimane anche se lo strumento di lavoro cambia, ovvero anche se dalla carta stampata passa a internet. Mentre la figura del “博客” è più complicata da mantenere se dovesse cambiare lo strumento di informazione. 进而, come ti ho detto, c’è chi come me usa internet per informare ma non il blog, quindi che figura sarei? Se tutti facciamo informazione, ma usando strumenti diversi, ancora di più è necessario che la figura professionale sia una, 明确, e inequivocabile, e non può essere “博客”.
Tutti argomenti molto validi da approfondire… La cosa importante nel frattempo è soprattutto far passare valide informazioni che aiutino, o che tentino di aiutare il territorio italiano, le sue produzioni, e i suoi protagonisti.