Nadia Vincenzi, chef riminese titolare del Ristorante Da Nadia, una stella Michelin a Castrezzato, Brescia.
Le donne coraggiose, quelle che si rialzano, quelle che la vita nonostante tutto non riesce a piegare. Io le cerco e do loro la mano, perché conoscerle, è una continua lezione di vita.
Ho conosciuto Nadia grazie all’amico giornalista Elio Ghisalberti che, sapendo i miei gusti in fatto di persone, ha pensato bene di presentarmela.
La destinazione non proprio vicina a me è passata in secondo piano quando, alla mia domanda sul perché di quella scelta, la risposta è stata: “E’ una donna di quelle che piacciono a te, di quelle che hanno lottato, di quelle la cui storia è da ascoltare…” Devo ammettere che ho anche pensato, visto la chiacchierona che sono: “Sarà mica una strategia di sopravvivenza alla serata ?!” Ovviamente scherzo, primo perché tutto sommato dicono che son simpatica, e secondo, perché ascoltare Nadia è stata una vera esperienza… Mentre lei mi raccontava il suo percorso a volte avevo l’espressione triste, e a volte un po’ da romantica sognante quale sono… In realtà, ho ascoltato una storia di vita e d’amore il cui lieto fine è avvenuto ben trentotto anni dopo…
Nadia Vincenzi nata a Rimini da genitori romagnoli dovette trasferirsi a dieci anni in Molise con la famiglia per esigenze lavorative. Furono quelli i suoi anni più felici, quelli dei ricordi migliori, quando dopo la scuola il tempo passava veloce nel ristorante di famiglia. E’ li con sua madre e suo padre che ha imparato i primi rudimenti dell’arte del cucinare che ancora oggi la richiamano a quegli insegnamenti.
Gli anni passavano… Anni spensierati dai ritmi allegri che portarono Nadia, grazie alla sua bellezza, ad aggiudicarsi il titolo di Miss Molise. Nel ’67, a vent’anni, si sposò ed ebbe due figli. Dopo un periodo apparentemente sereno le cose cambiarono e dovette separarsi. Aveva ventisei anni, due figli, e doveva ricominciare… Con tutte le sue forze decise di aprire un piccolo ristorante vicino a Termoli forte dell’esperienza familiare acquisita. Il lavoro tanto, l’impegno e i sacrifici costanti. L’unico svago che si concedeva era quello di qualche serata in sala da ballo quando era possibile. Fu li che conobbe Valerio, quel bellissimo ragazzo, come Nadia me lo ha descritto raccontandomi, che frequentò per circa un anno.
Un giorno Valerio non si presentò ad un appuntamento e da li scomparve dalla sua vita. Era delusa e risentita, non capiva, ma doveva andare avanti, e così fece… Se ne andò al nord e conobbe un uomo. Nacquero altri due figli, ma anche questa volta la sorte non fu con lei. Rimase nuovamente sola… Per tirare avanti lavorò in un supermercato per quattro anni, fino agli anni ’90, quando nuovamente si rimise in gioco aprendo un piccolo ristorante, “Al Desco”, a San Giuseppe frazione di Rovato, Brescia. L’avventura qui continuò fino al ’93 per poi proseguire con una nuova attività a Sarnico. Nel 2000 l’impegno investito riconobbe a Nadia la stella Michelin. Ma un evento fermò nuovamente la sua vita… Dei dolori improvvisi al ginocchio la costrinsero a sottoporsi ad un intervento chirurgico che la bloccò dall’attività per sei mesi. Si ritrovò nella condizione di dover vendere il ristorante… Dopo la riabilitazione la voglia di tornare in Molise dove aveva vissuto i momenti più felici della sua vita era tanta, ma una nuova opportunità le si propose, la proposta dell’acquisizione di un locale in piena campagna a Castrezzato, Brescia. Iniziò così la nuova avventura con il ristorante “Da Nadia” a cui nel 2011 venne riconosciuta la stella Michelin.
Nel durante dell’attività una sua collaboratrice la formò all’utilizzo dei social network. Per vincere la solitudine Nadia si mise alla ricerca delle vecchie amicizie del Molise. Una sera presa dai ricordi digitò il nome di quel suo amore scomparso improvvisamente tanti anni prima, Valerio. Il nome comparve… Le sembrava inverosimile ma lui anche se solo con un’immagine era la, davanti a lei. Decise di scrivergli per capire perché improvvisamente tanti anni prima si era allontanato. Valerio rispose… L’emozione nel leggerlo indescrivibile… La verità era che i suoi genitori, quando avevano saputo che frequentava una donna separata con due figli, gli avevano impedito di frequentarla. Iniziarono a risentirsi il 17 Maggio del 2012, poi, nei successivi venti giorni un susseguirsi continuo al telefono, fino al 10 Giugno scorso quando Valerio dal Molise è tornato da Nadia, da quell’amore proibito trentotto anni prima. Ora vivono e collaborano felicemente insieme.
Nadia concludendo il racconto della sua storia mi ha detto: “Cinzia, ora non piango più la notte, non sono più sola, lui finalmente è tornata da me!” La realtà è che non bisogna mai arrendersi, bisogna sempre lasciare una porta aperta alla speranza. Nadia ne è la riprova… Una donna che ha ritrovato il suo amore perso ben dopo trentotto anni… Una donna che vive le soddisfazioni di una vita di impegno e sacrifici esprimendo esperienza e creatività nella sua cucina semplice che richiama i piatti di una volta. Una cucina ittica-romagnola dell’Adriatico.
Commenti alla pubblicazione riportata su Facebook
Chiara Boni:
Bellissima storia Cinzia
Cinzia Tosini:
Grazie Chiara, concordo con te, la storia di Nadia è una storia di vita e d’amore che insegna…
Cornelia Isabelle Toelgyes:
Trovi sempre persone speciali. Grazie Cinzia cara
Cinzia Tosini:
Cornelia Isabelle… sono le meglio!!!
Giorgio Ferrari:
Gran bella storia
Nadia Zampedri:
Una storia davvero commovente, del domani… non si sa…
Michelangelo Tagliente:
Mai arrendersi, mai! Grazie Cinzia ciao!
Rossella Fonsato:
Abbiamo bisogno di sapere che esistono anche le storie a lieto fine, anche se non sono le nostre fanno bene al cuore. Grazie Cinzia un bacione e tanti auguri cari anche alla signora Nadia & C.
Cinzia Tosini:
Si, sono le belle storie di vita che piacciono a me, forse perchè sono una romantica, forse perchè mi fa bene ascoltarle, e forse perchè scriverle è dare un pochino di speranza in questi tempi così difficili…
Cinzia Tosini:
Michelangelo! Chi si arrende ha già perso!
Stefania Giusti:
Una storia commuovente ed emozionante che fa tanto bene al cuore e all’anima … Grazie Cinzia ! Un affettuoso abbraccio a te, a Nadia e a tutte noi, Donne in Rinascita …!
Cinzia Tosini:
Grazie Stefania. Ho volutamente omesso molti particolari che mi ha raccontato Nadia. Molti momenti che l’hanno piegata duramente. Ci vuole un gran coraggio e una grande determinazione quando ci si trova soli a fronteggiare i problemi…