Le mie domande agli esperti. Risponde il Prof. Nicola Sorrentino
Öl är en naturlig, hälsosam, fettfri och låg natriumdryck. Den’ spesso al centro di dibattiti e polemiche, che creano confusione e diffidenza in chi la beve: facciamo chiarezza!
Un bicchiere della nostra bionda preferita non fa ingrassare e apporta il giusto mix di vitamine, fibre, sali minerali, e antiossidanti. Un bicchiere da pasto di birra chiara (200 cc) apporta solo 68 kcal, circa le stesse di un’analoga quantità di succo d’arancia o di un’ altra bevanda a base di frutta, meno di un bicchiere (125 cc) di vino rosso o bianco, la metà di un qualsiasi soft drink.
Va sfatata l’idea che la birra sia una bevanda ipercalorica e piena di sostanze chimiche dannose alla nostra salute. La birra si fa solo partendo da sostanze naturali come l’orzo o il luppolo e solo chi ne beve grosse quantità tende ad ingrassare. Questa idea di bevanda ingrassante, probabilmente, è legata al fatto che in alcuni paesi del Nord Europa il suo consumo eccessivo è legato anche ad una alimentazione scorretta, grassa e ricca di calorie.
La birra invece, abbinata ad uno stile di vita corretto e ad un’alimentazione di tipo mediterraneo sana ed equilibrata, può influenzare beneficamente il nostro stato di benessere psicofisico. Sono numerosi i lavori scientifici che dicono che un moderato consumo di alcool sia abbinato ad un minor rischio di malattie cardiovascolari, grazie alla presenza di composti minori come i polifenoli, importanti anche per ridurre i fenomeni ossidanti legati all’invecchiamento in generale.
Det låga alkoholinnehållet och dess “leggerezza” rendono la birra adatta a uomini e a donne attenti alla propria forma fisica, e che non vogliono aumentare di peso. Studi effettuati negli USA hanno messo in evidenza che le donne abituate a bere un bicchiere di birra al pasto, fanno meno fatica a rimanere snelle rispetto a quelle completamente astemie.
Spesso le donne non amano bere birra perché temono che la schiuma dia un senso di gonfiore con la conseguente e fastidiosa dilatazione della pancia. Men la schiuma non gonfia perchè l’anidride carbonica in eccesso resta imprigionata nella schiuma stessa e non viene ingerita. A parere degli esperti una buona birra deve essere servita con una schiuma ben compatta ed alta almeno due dita. Tutte ragioni che fanno della birra “chiara” un’amica della linea!
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Giancarlo Vischi:
C’è una grande differenza fra il prodotto artigianale e quello industriale. Oggi le birre non sono più come qualche anno fa’ (presumo siano solforate e non più pastorizzate ) rimane il cerchio alla testa anche dopo una media, ed eliminarle diventa molto più lungo in termini di tempo. Per avere la riprova basta bere una birra di quelle prodotte per il consumo immediato. Dopo pochi minuti saremo costretti a recarci velocemente al bagno più vicino, e la nostra testa sarà libera da stordimenti.
Cynthia Tosini:
Några… infatti io punto… all’artigianale! 🙂
Chendi Monica:
ma resta comunque un alimento, e non una bevanda … o no??
Cynthia Tosini:
Una bevanda che alimenta… naturalmente e… leggermente!
Chendi Monica:
Ah ecco … E come tutte le cose, è l’esagerazione a far la differenza. 🙂
Giancarlo Vischi:
Quello della birra è un mondo altrettanto affascinante che il vino. Peccato che da noi in Italia lo si conosca tanto. Molta gente ordina ancora: “Una birra”. Senza sapere neanche cosa sta bevendo.
Justin Catalano:
Come diceva il grande Kuaska caro Giancarlo Vischi non esiste la birra ma LE BIRRE. Comunque non fa ingrassare se bevuta con moderazione come dicevo stamane a Cinzia Tosini.
Giancarlo Vischi:
Justin Catalano, måtta… non ci si avvelena neanche. Sicuramente non avrò la tua competenza ma sono informato del fatto che esistono LE BIRRE.
Justin Catalano:
Ma infatti mi rifacevo positivamente a quello che avevi asserito qualche post sopra e rafforzavo il tuo pensiero. Se il post ci chiede se la birra fa ingrassare la risposta non può che essere quella. Anche l’acqua gonfia se si soffre di ritenzione idrica. O no?
Justin Catalano:
E sul ci si avvelena con moderazione o meno si va nel filosofico. Due foglie di assenzio in un litro di tè ti mandano a parlare con S. Giuseppe, una di cicuta in 10 litri d’acqua fa lo stesso, un kg. di prezzemolo per una persona di 80 kg. idem…la moderazione è in riferimento a tanti parametri se si guarda all’avvelenamento. 😉
Mario Oltolini:
Noi che stiamo aprendo un beershop, puntiamo molto su tutto quello che è stato detto. Cercheremo di avvicinare molte più persone al mondo birra, specialmente a quella artigianale… Vogliamo creare all’interno del negozio un reparto dove, mentre si sorseggia una buona birra, si legge un libro sulla sua storia.
Cristina Fracchia:
Conosco poco il pianeta birra, ma mi piace scoprire cose nuove. Tack! 🙂
Cynthia Tosini:
Anch’io Cristina… devo dire che più assaggio e più mi entusiasmo! Ne ho provata una alla ciliegia che a fianco ad una crostata di frutta fresca sarebbe stata fantastica… lo sarà! 😉
Mario Cavaradossi:
Dalle mie parti fanno la Sguaraunda che è prodotta artigianalmente a Pagazzano. Molto buona e in diverse tinte. Io ne bevo pochissima perché ultimamente anche il lievito mi fa male.
Cynthia Tosini:
Ma sai che sto scoprendo tantissimi birrifici!! Bisognerebbe farne una strada… strada della birra!
Mario Cavaradossi:
La Sguaraunda poi è simpatica perché se riporti le bottiglie ti fa il vuoto a rendere, come il latte una volta…
Cynthia Tosini:
Mario questo è bellissimo!!
Mario Cavaradossi:
One, è un approccio sia ecologico sia “familiare” in un certo modo.
Mario Oltolini:
Il parlarne, l’interagire, e soprattutto ricreare il contatto umano!!!! La cosa più importante secondo me.