La ricetta : “Gli Amaretti Abruzzesi”
di Claudia Marcucci
…le persone e i loro racconti di cucina popolare
Era la vigilia di Natale del 1998, e come tutti gli anni quella sera i miei genitori con i miei nonni andavano alla Santa messa nella chiesa di San Rocco ad Atessa. Io come al solito rimanevo con i miei bisnonni Maria e Nicola.
Come tutti i bambini attendevo impaziente la mezzanotte per l’arrivo di Babbo Natale. Nell’attesa aiutavo la mia bisnonna Maria nella preparazione di un dolcetto che di tradizione nella nostra famiglia veniva preparato la notte della vigilia. L’avremmo poi mangiato durante l’apertura dei regali accompagnandolo per noi bimbi ad un buon bicchiere di latte, e per i più grandi ad un buon bicchiere di vino.
La nonna iniziò a tirare fuori dal frigorifero il preparato fatto con le mandorle, lo zucchero ben amalgamato con le chiare del uovo, tenuto poi a riposare per tre ore. Con l’impasto la nonna mi diceva di fare delle palline di media dimensione, che successivamente lei posava su una teglia imburrata infornandole a 150° per 30 minuti.
Mentre gli amaretti cuocendosi nel fornetto sprigionavano un profumo intenso che ci inebriava, la nonna mi raccontava che preparare questa ricetta era essenziale per lei, perché la riportava alla sua giovinezza. Quando le chiesi con stupore il perché di questa tradizione, lei con le lacrime agli occhi guardando il mio bisnonno mi rispose :
“E’ diventata una tradizione perché la vigilia di Natale del 1944 mentre facevo questo dolce per tua nonna Etta, sentii bussare al portone di casa e andai ad aprire… In quel momento dopo un anno e mezzo ho potuto riabbracciare l’uomo della mia vita che era partito per la guerra ed era tornato a casa sano e salvo dalla sua famiglia. E’ stata l’emozione più bella della mia vita… E’ lì nella mia mente, come una foto ricordo. Ogni volta che sento l’odore di questo dolce, la memoria mi riporta a quell’emozione…”
Questo è l’ultimo ricordo che ho della mia bisnonna che ci ha lasciato per sempre pochi mesi dopo…
Gli Amaretti della mia bisnonna Maria
Ingredienti:
● 1 kg di mandorle dolci sbucciate e tritate finemente
● 1 kg di zucchero,
● 10 chiare di uova montate a neve
Preparazione:
Unire le mandorle con lo zucchero amalgamando bene il tutto con le chiare.
Lasciare riposare per tre ore
Spolverizzare la spianatoia di farina e zucchero in quantità uguale appoggiando l’impasto
Formare gli amaretti disponendoli su una teglia imburrata ed infornare a 150° per una trentina di minuti circa
Abbinare vini passiti di grandi profumi come l’Erbaluce di Caluso Passito, Loazzolo Passito piemontese, il Vino Santo trentino, il Vin Santo toscano, il Passito di Pantelleria o delle Lipari.